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NAPOLI – “La notizia della chiusura della cooperativa Agropoli che gestisce magistralmente in Campania beni confiscati alla camorra, all’interno dei quali lavorano ragazzi con disabilità, è gravissima e mostra tutta l’incapacità e la totale assenza di sensibilità sul tema da parte dell’amministrazione De Luca. Peppino, un ragazzo autistico di 25 anni, perderà il suo lavoro da cameriere nel ristorante-pizzeria “Nco”, Nuova cucina organizzata, a Casal di Principe”.
E’ quanto affermano in una nota la deputata del MoVimento 5 Stelle, Celeste D’Arrando, prima firmataria della proposta di legge sul modello budget di salute e i deputati campani del MoVimento 5 Stelle in commissione Affari Sociali alla Camera, Angela Ianaro, Silvana Nappi, Nicola Provenza, Doriana Sarli, Gilda Sportiello.
“E purtroppo, come lui, tanti altri che in quei luoghi hanno trovato un lavoro che è per loro una vera e propria terapia! La responsabilità è della Regione Campania e di alcuni Comuni per la mancanza di Fondi dovuti che non arrivano da ben due anni. Ci sentiamo di rivolgere un nuovo, accorato appello al Presidente De Luca: intervenga immediatamente per salvare la vita di queste persone fragili che, attraverso il lavoro, hanno ritrovato equilibrio e dignità. È disumano voltare le spalle a sperimentazioni già avviate come questa che hanno messo in piedi iniziative virtuose in territori complessi. Vanno immediatamente riviste le norme che stanno rendendo impossibile la vita delle cooperative sociali sia a livello regionale, che nazionale. Siamo consapevoli che c’è molto, moltissimo da fare sul tema della disabilità e del lavoro per questo, in commissione Affari sociali alla Camera dei Deputati, siamo pronti a discutere la proposta di legge a prima firma della deputata Celeste D’Arrando sul modello budget di salute che darà risposte pratiche sul modello di presa in carico e di integrazione lavorativa delle persone con disabilità, in particolar modo psichiatrica.
Puntiamo al reinserimento sociale e lavorativo, all’inclusione e alla semplificazione della burocrazia per contrastare le disuguaglianze e garantire un futuro dignitoso a tutti. Invitiamo il presidente De Luca a fare lo stesso”.
“Conosco i ragazzi e le ragazze della Nuova Cucina Organizzata da anni. Un’esperienza di impresa sociale di successo in un territorio difficilissimo come Casal Di Principe”. Lo scrive su Facebook Arturo Scotto della direzione nazionale di Articolo Uno. “Una struttura – prosegue Scotto – dove chi è affetto da disturbi mentali trova una sua realizzazione professionale, incontrando il lavoro, il reddito, un’occasione riscatto. E questo accade in una terra che è considerata la più difficile di tutti, quella dove Don Peppino Diana 25 anni fa fu ammazzato dalla camorra. Nel corso degli anni la Nco è stata portata in auge come un esempio positivo da tutti: l’hanno visitata le più alte cariche dello stato, ministri, parlamentari, scrittori, attori, uomini della cultura e dello spettacolo”.
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