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«Scopelliti commissario? Sarebbe meglio parlare di Scopelliti commissariato. Sulla sanità il governo lo ha abbandonato al suo destino. Gli hanno messo addirittura la Guardia di Finanza a controllare». Lo afferma in una nota Agazio Loiero, ex presidente della Regione Calabria e consigliere regionale del Pd, circa il commissariamento della Sanità in Calabria. «Arriva a quattro mesi dall’elezione di Scopelliti e appare come una bocciatura del nuovo corso – afferma Loiero – visto che solo a dicembre 2009, avendo ben chiari i costi sociali per i calabresi, eravamo riusciti a scongiurarlo, rintuzzando l’obiettivo del ministro Sacconi e concordando un piano di rientro con lo stesso governo di centrodestra. Mi chiedo cosa sia successo in questo mesi per arrivare a un provvedimento chiaramente punitivo». «Il nocciolo della questione – afferma Loiero – è semplice: il governo Berlusconi-Tremonti è stato molto attivo per far vincere il centrodestra in Calabria, ma si è guardato bene, nonostante i proclami e le minacce a commissariale il settore Sanità in Calabria. A vittoria avvenuta di Scopelliti, invece, l’ha fatto e per giunta in maniera inedita, con una carica di demonizzazione, inviando la Guardia di Finanza nelle Aziende Sanitarie e Ospedaliere. In questa occasione mi è sembrata scemata anche la forza della Conferenza delle Regioni». «L’impressione – sostiene Loiero – è che si sia voluto commissariare il commissario. Le parole che hanno accompagnato il provvedimento del cosiddetto governo amico sono eloquenti. Tremonti ha ripreso il refrain dei conti orali tanto caro al ministro Sacconi. Ora è noto che la Sanità calabrese ha grandi problemi. L’advisor Kpmg inviato dallo stesso Tremonti ha quantificato il deficit addebitandone le responsabilità per l’80 per cento al centrodestra. Sono noti anche gli appetiti criminali e il ruolo nefasto della ‘ndrangheta che ne ha fatto un terreno di conquista che abbiamo cercato di ripulire con l’istituzione della Stazione Unica Appaltante. Noi avevamo concordato, tuttavia, un piano per risanare la situazione. Ma ora si sta procedendo con una espropriazione di competenze su cui bisogna riflettere perchè finirà per scaricare tutto sulle spalle dei calabresi, cosa che noi abbiano cercato di evitare, sostenendo anche che Scopelliti non poteva essere lasciato solo ad affrontare una situazione così pesante». «C’è un problema serio, infine, che tutti – secondo Loiero – non dovrebbero dimenticare. Restano incagliati i fondi del cosiddetto art. 20, milioni di euro essenziali per potenziare gli ospedali che il governo finora non ha inteso liberare. Perchè non arrivano e che cosa fa Scopelliti per farli arrivare?».
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