Giancarlo Pittelli
1 minuto per la letturaCATANZARO – Si è avvalso della facoltà di non rispondere Giancarlo Pittelli, avvocato ed ex parlamentare, arrestato nel maxi blitz di giovedì scorso nell’ambito dell’inchiesta della Dda Rinascita Scott. Pittelli, difeso dagli avvocati Salvatore Staiano e Guido Cointestabile, è comparso stamani davanti al gip del Tribunale di Catanzaro per l’interrogatorio di garanzia ma non ha risposto a causa delle sue sofferenti condizioni psicologiche.
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Complessivamente sono 44, sugli oltre 300 arrestati, gli indagati che devono essere sentiti dal gip. L’operazione, condotta dai carabinieri del Ros e del Comando provinciale di Vibo Valentia, ha disarticolato le cosche del vibonese, evidenziando i rapporti tra le ‘ndrine e politici, amministratori, rappresentanti infedeli delle istituzioni e massoneria deviata.
LA CAMERA PENALE. Il Consiglio direttivo ed il Collegio dei probiviri della Camera penale Cantafora di Catanzaro, «appresa dalla stampa la notizia della esecuzione di un provvedimento cautelare nei confronti del proprio socio avv. Giancarlo Pittelli, sente forte la necessità di esprimergli viva solidarietà umana e professionale con la certezza ed al contempo l’auspicio che la Magistratura accerti in tempi brevi la sua totale estraneità ai fatti oggetto della provvisoria incolpazione». E’ quanto si legge in una nota della Camera penale.
COMUNE DI VIBO VALENTIA. Sono stati sospesi dal servizio quattro dipendenti del Comune di Vibo Valentia coinvolti nell’inchiesta «Rinascita-Scott». I provvedimenti riguardano il comandante dei Vigili urbani Filippo Nesci, accusato di corruzione, l’ex consigliere regionale Pietro Giamborino, impiegato in qualità di usciere (accusato di corruzione elettorale, usura ed altro), e i custodi del cimitero comunale Alessandro Sicari (detenzione illegale di una pistola) e Antonio Fuoco (truffa e omissione).
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