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Saranno 18 i giovani laureati in Ingegneria, Fisica e Geologia (di cui 12 corsisti e sei uditori) che parteciperanno al progetto «Proidro» (Professionisti del monitoraggio ambientale e la sicurezza idrogeologica) dell’Università della Basilicata, con quattro mesi di formazione in aula, otto di tirocinio in aziende ed enti delle regioni meridionali, e altri otto mesi per studi in aree pilota del Mezzogiorno a rischio idrogeologico. L’iniziativa è stata presentata stamani, a Potenza, nel corso di un incontro con i giornalisti, dalla responsabile di “Proidro», Aurelia Sole, e dal rettore dell’Ateneo lucano, Mauro Fiorentino. Ai corsi (finanziati dalla Fondazione per il Sud) parteciperanno laureati in Ingegneria Ambientale e Civile, in Geologia e Fisica, residenti in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia. Nel corso del progetto (in collaborazione con l’Anpas e la Protezione civile) saranno selezionate le aree pilota su cui adottare progetti per la prevenzione del rischio idrogeologico e di monitoraggio ambientale, che saranno poi illustrati durante un seminario internazionale da organizzare al termine del periodo di formazione. I partecipanti riceveranno una borsa di studio per 12 mesi.
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