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Popolare di Bari, svelato il piano del Governo per salvarla allo scopo di costituire una banca di investimento che aiuti le imprese del Sud. Stasera intorno alle 21.15 si è riunito il Consiglio dei Ministri convocato ad hoc dal premier Giuseppe Conte dopo il commissariamento dell’istituto bancario pugliese disposto da Bankitalia. Stabilito nel decreto un finanziamento ad Invitalia fino ad un importo complessivo massimo di 900 milioni per il 2020, per rafforzare il patrimonio del Mediocredito Centrale «affinché questa promuova, secondo logiche di mercato, lo sviluppo di attività finanziarie e di investimento, anche a sostegno delle imprese nel Mezzogiorno, da realizzarsi anche attraverso il ricorso all’acquisizione di partecipazioni al capitale di società bancarie e finanziarie, e nella prospettiva di ulteriori possibili operazioni di razionalizzazione di tali partecipazioni», come si legge nel testo.
«Tuteleremo i risparmiatori e non concederemo nulla ai responsabili di quella situazione critica e auspichiamo anzi azioni di responsabilità a loro carico», la spiegazione del premier.
Dal punto di vista strategico si va quindi verso la creazione di una Banca degli investimenti per il Sud che nascerebbe dalla scissione delle acquisizioni fatte dal Mediocredito Centrale. La formazione passerà attraverso un decreto con il quale il Ministero dell’Economia acquisirà attività e partecipazioni, con l’intero capitale sociale, senza dovere alcun corrispettivo. Le operazioni saranno realizzate in un regime di esenzione fiscale. Le risorse per il salvataggio della Banca Popolare di Bari arrivano dal fondo del ministero dell’Economia destinato alla partecipazione al capitale di banche e fondi internazionali.
Sul fronte politico, il leader della Lega, Matteo Salvini ha sottolineato che «qualcuno doveva vigilare, non è possibile che gli italiani paghino persone che devono vigilare dei conti e poi dalla mattina alla sera si scopre che le cose non vanno. Mi auguro che il Parlamento approvi la proposta della Lega sulla Banca d’Italia. I controllori siano espressi dal popolo italiano». Poi ha alzato ancora di più i toni per aizzare il clima da campagna elettorale per le regionali. “Io voglio vedere in galera quelli che hanno rubato i risparmi dei lavoratori pugliesi, degli imprenditori pugliesi. Voglio vedere in galera quelli che stanno rubando il futuro agli operai dell’Ilva di Taranto». Infine ha detto sì alla commissione parlamentare d’inchiesta sulle banche «va bene anche Lannutti dei cinquestelle. Basta fare in fretta».
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