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Il direttore generale, Franco Lammoglia e il presidente Ramunno hanno consegnato il titolo della Paolana al Comune. L’atto protocollato al municipio libera adesso la società e riconsegna di fatto la squadra di calcio all’amministrazione. Le vicissitudini in questo mese e mezzo sono state molte. Se da un lato la società aveva annunciato in un primo momento le sue dimissioni poi dall’altra aveva aperto le porte a professionalità e imprenditori vari rimettendosi in gioco. Ma le trattative non sono andate a buon fine e in extremis il direttore generale e il presidente si sono fatti da parte per consentire, in questi pochi giorni che separano dall’iscrizione, a chi volesse farsi avanti di mediare solo con l’amministrazione.
Se da un lato c’era poco tempo fa un gruppo guidato dall’imprenditore Marcone dall’altro se ne era affacciato un altro pronto ad affiancare Ramunno e Lammoglia. Ma entrambe le soluzioni non hanno portato a nulla di concreto e pertanto è maturata la decisone di lasciare. Adesso le possibilità sul tappeto sono due. La prima è che si riaffacci la cordata di Marcone e provveda all’iscrizione l’altra è che ci pensi l’amministrazione e poi affidi la squadra a coloro che abbiano intenzione di rilevarla.
La scadenza è comunque oggi (lunedì 12 luglio) e pertanto il tempo stringe. Franco Lammoglia, direttore generale uscente in una nota stampa ha manifestato tutto il suo rammarico per la decisione a cui, suo malgrado, si è dovuti giungere: «Il mio augurio – spiega – era che dopo aver salvato la Paolana dalla retrocessione lo scorso anno si potessero gettare le basi per pervenire alla costituzione di una società forte, numericamente ed economicamente, mettendo al bando ogni gelosia. Il nostro fine era quella di costituire una società forte con un solo ed unico interesse la rinascita del calcio paolano. Ma purtroppo – ha aggiunto – le cose non sono andate come ci eravamo prefissi». Ritornando all’iscrizione nelle ultime ore ci sono giunte rassicurazioni circa l’impegno del comune per la Paolana. L’assessore allo sport, Francesco Città, in merito ha riferito che «non si può disperdere quel patrimonio non solo sportivo ma anche sociale rappresentato dalla Paolana. Ma ci troviamo in difficoltà perché la consegna è stata fatta pochi giorni prima della scadenza. Oggi – ha riferito – avremo un incontro in comune con alcuni imprenditori per verificare il da farsi. Nel frattempo ci siamo già sentiti con il presidente della Lega».

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