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Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, è intervenuto sul caso del paziente calabrese, P.V., di Vibo Valentia, con problemi psichiatrici, che non ha trovato posto in nessun ospedale della regione, della Puglia e della Basilicata ed è stato costretto a fare oltre 1000 km e più di 12 ore di viaggio in autoambulanza, insieme a due infermieri e due autisti, prima di poter essere ricoverato a Trapani, in Sicilia.
Corbelli utilizza parole dure per commentare questa ennesima vicenda di malasanità: «un’altra vergogna, una nuova pagina nera della sanità, ennesimo caso di cattiva sanità che conferma l’assoluta urgenza e indispensabilità dell’istituzione del Garante della Salute che se operativo avrebbe evitato un episodio simile, perchè una delle principali funzioni di questa innovativa struttura è quella di programmare e coordinare in tempo reale interventi e ricoveri per casi gravi, urgenti e particolari.
Quanto accaduto – aggiunge Corbelli – conferma da un lato l’emergenza sanità in Calabria, che non è certo scomparsa con l’uscita di Agazio Loiero e il cambio, con l’arrivo di Giusepe Scopelliti, alla guida della Regione, e dall’altro dimostra come uno dei problemi più urgenti da affrontare è quello del coordinamento tra le diverse strutture e unità operative, oggi purtroppo completamente assente. I problemi veri della sanità sono questi: carenza di personale, mancanza di posti, lunghe liste di attesa e soprattutto l’assenza di un punto di riferimento certo, semplice e immediato per i pazienti cui rivolgersi in caso di necessità. Compito questo che, così come previsto nell’apposita legge, che Diritti Civili ha promosso ed elaborato e il Consiglio regionale approvato, all’unanimità il 30 giugno 2008, svolge appieno il Garante della Sanità, struttura operativa 24 ore al giorno attraverso un numero verde e una serie di sportelli informativi per i diversi casi ed emergenze, delle varie patologie. Uno dei compiti del Garante è appunto quello di coordinare gli interventi e i ricoveri per casi gravi, urgenti e particolari, come nella fattispecie del paziente di Vibo. La sede operativa del Garante ha in tempo reale la disponibilità di tutti i posti letto delle strutture pubbliche e di quelle private (convenzionate) della regione e delle altre regioni limitrofe e quelle collegate. Ha il quadro patologia per patologia. L’aggiornamento da parte della struttura centrale del Garante, delle varie strutture sanitarie e ospedaliere regionali, avviene in tempo reale, per via telematica. Il paziente che necessita di un ricovero immediato grazie al Garante si sa dove portarlo, dove dirottarlo immediatamente, in quale ospedale di quale città o regione».

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