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L’Ufficio Misure di Prevenzione della Questura di Cosenza e il Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza hanno eseguito un sequestro di beni, ai sensi della normativa antimafia, nei confronti di un uomo, attualmente detenuto, Pietro Le Piane, ritenuto facente parte di un gruppo criminale, ricollegabile al clan Perna, impegnato in attività di spaccio di stupefacenti.
Il valore dei beni sequestrati, tutti a Cosenza e nell’hinterland, ammonterebbe ad oltre quattro milioni di euro. Pietro Le Piane, 43 anni, è detenuto e sorvegliato speciale di pubblica sicurezza. I beni sequestrati comprendono 6 abitazioni, tra cui una villa con piscina, site nei comuni di Cosenza, Marano Principato e Nocera Terinese, di un magazzino ad uso commerciale, sei autovetture, un furgone e una motocicletta.
Inoltre è stato disposto il sequestro per equivalente del valore di beni ceduti a terzi per una somma di 130.000 euro. Fin dal 1998, con il fratello Ippolito e altre persone operanti nel centro storico cittadino, Le Piane sarebbe stato dedito ad un’attività di smercio organizzato di stupefacenti, sotto l’egida, per quanto riferito da alcuni collaboratori di giustizia, del clan Perna di Cosenza. Per questo è attualmente detenuto, con una condanna in via definitiva alla pena di anni dieci di reclusione.
Nel 2009, inoltre, Le Piane è stato raggiunto da un’ordinanza cautelare perchè gravemente indiziato di far parte di una compagine criminosa operante nel reggino e nel napoletano e specializzata nella falsificazione di monete false. I redditi di Le Piane deriverebbero solo dai guadagni di una panetteria del centro storico di Cosenza, ma, secondo gli inquirenti, la famiglia ha acceso conti correnti, investito somme rilevanti e acquistato immobili ed autovetture, mantenendo un elevato tenore di vita sproporzionato ai redditi complessivi dichiarati. Da qui la proposta di sequestro, accolta dal tribunale di Cosenza. In conferenza stampa è stata sottolineata la perfetta sinergia operata da Polizia e Fiamme Gialle.
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