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di Renato Carpentieri
MATERA riparte da Dimitri prima e poi Cadregari. Presentati il riconfermato diesse Gino Dimitri e il tecnico, il cinquantaseienne Adriano Cadregari, che guiderà il Matera in Seconda divisione nel campionato 2010-11. Presenti il dg Giuseppe Fragasso, il vice presidente Cosima Damiano XCinnella, il presidente Tommaso Perniola e il diesse Gino Dimitri.
PERNIOLA- «Ci eravamo lasciati pochi giorni fa con la vittoria di Chieti col Pianura-afferma il presidente del Matera, Tommaso Perniola- con Rizzo, oggi ci ritroviamo con Cadregari perché non abbiamo voluto perdere tempo. Partiamo però dalla conferma di Gino Dimitri come responsabile generale dell’area tecnica. Avevamo detto che in serie D non sarebbe rimasto, ma il Matera ha tutte le carte in regola per la Seconda divisione e quindi Dimitri resta con noi e sta già operando per la stagione appena iniziata».
DIMITRI- Non c’è nulla di ufficiale, ma in casa biancazzurra si ci muove già da squadra di Seconda Divisione. Dimitri resta e aveva annunciato l’addio in caso di serie D, Cadregari è senza dubbi quanto di meglio si poteva ipotizzare per sostituire il grande vuoto lasciato da Roberto Rizzo. «Credo che la promozione ce la siamo meritati sul campo. Matera torna dopo 13 anni tra i professionisti, ma accostiamoci alla Seconda Divisione con grande umiltà. Affronteremo un campionato difficile e non mi piacciono i pensieri che circolano di voler spaccare il mondo. Il professionismo c’era già nella mente e nei modi di questa società, ma è chiaro che bisogna entrare tutti con serenità nel progetto». Dimitri solleticato sulla cosa, si toglie qualche sassolino dalla scarpa.
«Quando è venuto Rizzo, anche coloro che orbitavano intorno alla società hanno storto il muso, oggi lo riumpiangono». E scatta l’applauso dei tanti tifosi presenti.«Il nuovo mister Andrea Cadregari è andato a vedere il ritiro. Non sono dell’avviso di andare lontano da Matera, ci sono situazioni anche in Basilicata che stiamo vagliando. Deciderà ovviamente Cadregari a breve».
CADREGARI-Pur essendocio nell’aria tanta stima per Roberto Rizzo, il tecnico Adriano Cadregari sembra essere a Matera da sempre. Già integrato e metabolizzato dalla piazza calcistica desiderosa di uscire dall’inferno della serie D. Voglia di calcio che un esteta come Cadregari saprà soddisfare. «Voglio sottolineare che non sono parole di circostanza, ma sono onorato di venire a Matera. Due anni fa fu mia moglie a costringermi a venire, disse che era una città unica e ho avuto anche l’opportunità di vedere la festa. Aveva ragione mia moglie. Rispetto alla piazza, la chiamata di Gino Dimitri e poi la conoscenza della società non mi ha lasciato dubbi. Sono un allenatore a cui piace mettersi in discussione, passando dalla B alla C2 senza nessun problema. Ho lavorato tanto al Sud pur essendo un uomo del profondo nord».
Da sempre zemaniano, ma Cadrergari è ormai un tecnico che non può più avere dei punti d’arrivo.«Stimo il mister, ma non sono più un ragazzo. Quindi ho le mie tesi».
Nuove regole da parte della Lega Pro, ovvero dieci under dall’87 in giù in organico e tre dall’89 in giù in campo. Per uno che ha vinto due tornei di Viareggio è manna dal cielo avere una squadra con molti giovani?
«Credo che a 19 o 20 anni si debba parlare di giocatori già formati. Però è chiaro che le nuove regole sono al vaglio. In verità abbiamo parlato per sommi capi e tante cose non le abbiamo approfondite, tra cui il secondo e altre figure dello staff. Sono cose che sviscereremo di ora dopo ora».
Conosce il Matera?
«L’ho visto a Chieti. Non ho avuto con me giocatori che sono attualmente nel Matera, ma ne conosco più di qualcuno».
In questo momento non c’è una lista di chi resta o va via?
A rispondere è Dimitri: «Sono cose che vedremo in seguito. Al momento ci sono altre priorità». Cadregari prima di tornare a casa è andato già a vedere l’alloggio in cui potrebbe vivere la sua avventura materana.
L’ultime chicche arrivano dal presidente Tommaso Perniola.
«Datacontac ha finito il contratto il 30 giugno scorso, ma non è detto che non venga rinnovato. Poi gira le maglie, dove non compare lo sponsor ma i nomi stampati sul retro di Cadregari, quella azzurra con striscia trasversale bianca, e di Dimitri, su quella bianca con striscia azzurra. L’avventura del Matera che torna nel calcio professionistico dopo tredici anni è iniziata, ma c’è anche un regalo per i più affezionati.
ABBONAMENTI- Promozione per gli abbonati fino al 26 luglio allo stesso prezzo dell’anno scorso. E’ il caso di approfittare. Il Matera farà le cose serie e Cadregari ne è solo il primo segnale.
Renato Carpentieri

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