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Nell’inchiesta Meta, condotta dalla Dda di Reggio Calabria contro le principali cosche della città, «non vi sono allo stato iscrizioni a carico di esponenti politici». È quanto si afferma in un comunicato della Procura di Reggio Calabria. «Con riferimento alle notizie di stampa sull’operazione Meta – è scritto nella nota della Procura – si precisa quanto segue: alcuni organi di stampa hanno pubblicato una parte dell’informativa dei Carabinieri del Ros che la Procura non aveva trasmesso al gip, previa apposizione di omissis su alcuni capitoli dell’informativa stessa, dai quali emergevano fatti penalmente irrilevanti ovvero per i quali sono necessari ulteriori approfondimenti. È stato quindi iniziato procedimento penale contro ignoti per il reato di cui all’art. 326 del codice penale (rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio, ndr)».
«Non vi sono allo stato – prosegue la nota della Procura di Reggio Calabria – iscrizioni a carico di esponenti politici. Nei confronti di alcuni appartenenti ad uffici di polizia giudiziaria è stato iniziato procedimento penale già definito con decreto di archiviazione emesso dal gip presso il Tribunale. Naturalmente l’Ufficio di Procura procederà a tutti gli approfondimenti necessari con le modalità e i tempi dettati dalle esigenze delle indagini».

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