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«Non è accettabile che un delinquente detenga, seppur illegalmente, armi in casa e si permetta il lusso di sparare contro un bambino intento a giocare. Lo sparatore, dall’udito fine e delicato, doveva essere controllato con maggiore scrupolosità. Persone di siffatta caratura non cessano di costituire un pericolo costante per la società»: è quanto dichiara il sociologo Antonio Marziale, presidente dell’Osservatorio sui Diritti dei Minori e consulente della Commissione parlamentare per l’Infanzia, a parere del quale «gli educatori sono impegnati per tentare di riportare i bambini in strada, allo scopo di favorire una socializzazione corretta e distante da mondi virtuali, in spazi urbani sempre più ridotti e la strategia rischia di essere compromessa da un tale che a casa non avrebbe dovuto possedere nemmeno una pistola ad acqua, di quelle che utilizzano i bimbi per divertirsi in spiaggia». Il presidente dell’Osservatorio conclude «augurando al piccolino una pronta guarigione e al feritore un’adeguata detenzione, com’è nel suo diritto e senza attenuanti di sorta».

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