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DUE Nastri d’Argento per il “debuttante” Rocco Papaleo. Il suo “Basilicata coast to coast” ha ricevuto il premio come miglior opera prima, ex aequo con Dieci Inverni di Valerio Mieli. Ad aggiudicarsi il secondo nastro Rita Marcotulli, autrice della colonna sonora del film. Per l’attore e regista lucano un esordio dietro la macchina da presa davvero lusinghiero. Premiato al botteghino il suo film, adesso comincia a incassare anche il consenso della critica. I Nastri d’Argento, infatti, sono assegnati annualmente dal sindacato nazionale dei giornalisti cinematografici italiani (Fngc). Quello di Papaleo non è stato il solo ex aequo. Ne sono stati assegnati ben altri quattro: tre per gli attori – per il miglior protagonista hanno vinto Elio Germano e Christian De Sica, per l’attore non protagonista, Ennio Fantastichini e Luca Zingaretti, per l’attrice non protagonista, Isabella Ragonese e la coppia Elena Sofia Ricci e Lunetta Savino, e un altro per il sonoro in presa diretta a Carlo Missidenti e Bruno Pupparo. Paolo Virzì è il miglior regista dell’anno per il film “La prima cosa bella” mentre Ferzan Ozpetek vince per la miglior commedia “Mine vaganti”. Il premio per la miglior attrice protagonista è stato assegnato a Micaela Ramazzotti e Stefania Sandrelli, le due interpreti de La prima cosa bella di Virzì. La grande sfida quest’anno è stata tra Daniele Luchetti, Ferzan Ozpetek e Paolo Virzì. “La nostra vita”, vincitore a Cannes con il premio a Elio Germano, “Mine vaganti” e “La prima cosa bella”, sono stati infatti, i tre film con il massimo delle candidature.
m.agata@luedi.it

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