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Non sembra placarsi la delusione dei tifosi del Catanzaro dopo la pesante sconfitta di domenica scorsa. Dopo le contestazioni al Ceravolo alla ripresa degli allenamenti, gli ultras della Vecchia Guardia-Curva ovest hanno diramato un comunicato durissimo. «L’ennesima umiliazione subita dai tifosi giallorossi domenica scorsa al Flaminio di Roma ci convince, ancor di più,che il futuro del calcio nella nostra città è legato ad un concetto semplice e chiaro: società forte o fallimento». «Appare ormai chiaro anche ai tifosi più sprovveduti – prosegue la nota – che soltanto una società forte, seria, costituita da imprenditori degni di questo nome, possa contribuire a rilanciare il calcio a Catanzaro. Basta con tutti quei personaggi che hanno umiliato una città ed una tifoseria per scopi esclusivamente personali. Basta con l’umiliazione delle collette che negli anni hanno contribuito a dare una pessima immagine della nostra città. Basta con chi ha ‘uccisò la passione sportiva di un popolo e di una tifoseria. Basta con chi cerca di legittimare i fantasmi del passato perchè utili a far rivivere un cadavere in avanzato stato di decomposizione». «Riproporre chi ha distrutto il calcio a Catanzaro – prosegue ancora la nota degli ultras catanzaresi – è come suggerire ad un pedofilo in cerca di lavoro l’insegnamento in una scuola elementare o materna. Ci avete rubato l’amore e la passione per la nostra squadra del cuore. Nel nome di Massimo, Mimmo, Aldo, Giovanni, Vinicio, Gianluca, Nicola, Totò e tanti altri amici che non ci sono più, non vi consentiremo di prenderci l’unica cosa rimasta all’immenso popolo giallorosso dopo tanti anni di umiliazioni e mortificazioni: la dignità»

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