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Una truffa on line che ha fruttato svariate decine di migliaia di euro è stata scoperta dalla polizia che ha arrestato due persone. L’operazione è stata condotta stamani da personale del Commissariato di Gioia Tauro e dalla polizia postale di Reggio Calabria.
Gli arrestati, secondo l’accusa, erano riusciti a mettere in vendita sul sito di aste on line eBay svariati oggetti che in realtà non venivano mai consegnati agli acquirenti nonostante fossero regolarmente pagati con ricariche sulle carte post pay dei truffatori. Tra le persone destinatarie dei provevdimenti della Procura di Palmi, che ha stroncato l’attività di un’organizzazione dedita alle truffe on line, c’è un dipendente delle Poste Italiane. I particolari dell’indagine sono stati resi noti questa mattina nel corso di una conferenza stampa tenuta dal procuratore capo di Paqlmi, Giuseppe Creazzo.
Al termine delle operazioni è stato arrestato Francesco Trunfio, 55 anni, in servizio alle Poste di Gioia Tauro, accusato, insieme ad altri soggetti ancora da indentificare, di associazione per delinquere finalizzata alla truffa, falso ideologico, sostituzione di persona e della violazione della normativa sugli obblighi di identificazione nelle operazioni finanziarie.
Secondo quanto è stato detto dal procuratore Creazzo, l’organizzazione, attraverso l’attivazione di carte post-pay intestate fittiziamente ad ignari cittadini extracomunitari, ha truffato decine di persone mettendo in vendita su internet numerosi beni mai consegnati agli acquirenti caduti nella trappola dei pirati informatici. Le attività investigative sono state poste in essere dal commissariato di polizia di Gioia Tauro – rappresentato in conferenza stampa dal vicedirigente Fabio Amore, e dagli specialisti della polizia postale di Reggio Calabria – sono iniziate a seguito delle numerose denunce presentate da soggetti che da varie città italiane lamentavano di essere state vittime di truffe sul famoso poratel e-bay. Dall’analisi di quelle denunce, gli invetsigatori sono arrivati ad identificare un dato in comune: numerose truffe risultavano commesse da parte di soggetti titolari di post-pay rilasciate dall’ufficio postale di Gioia Tauro.
Sarebbero infatti 53 la carte postali intestate a cittadini stranieri attivate in quello sportello, 50 intestate a 17 extracomunitari (quasi tutti marittimi filippini) a 3 ad un cittadino greco. Da ulteriori analisi si è accertato che le 53 post-pay erano state rilasciate tutte dall’impiegato Trunfio, che stamattina è stato arrestato, perchè destinatario di una misura cautelare emessa agli arresti domiciliari, firmata dal gip del tribunale di Palmi Daniele Tortorella. Un’altra persona risulta ricercata.

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