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SORRENTO – “Per quello che mi riguarda Caldoro è stato un ottimo amministratore, la scelta della candidatura la farà comunque la squadra”. Matteo Salvini, a Sorrento, risponde così alla stampa che gli chiede se sarà possibile una ricandidatura dell’ex governatore Stefano Caldoro, alla regione Campania. Che subito ringrazia: “Per il futuro, condivido in toto le sue parole: decide la squadra”. E ancora Salvini: “Chi entra nella Lega sa che verrà attaccato a prescindere, pregiudizialmente. Se uno vuole la vita comoda entra in un partito di governo. La Lega non è una scelta comoda perche non garantisce posti e stipendi”. Ad aderire alla Lega i sindaci Sorrento, Peppino Cuomo, e Positano, Michele De Lucia. Cuomo non nasconde la sua felicità: “Io sono super contento, avere qui il leader del partito più grande è un evento, e anche una gratificazione per il lavoro fatto sul territorio come amministratore”. Intervistato dall’AdnKronos, appena terminata la conferenza stampa con Matteo Salvini, che è giunto in costiera per salutare il suo ingresso nella Lega, dice che “si sente più giovane, perché anche se ho 58 anni, lo spirito deve essere giovane, ora ho più programmi di quando ho iniziato”. Cuomo, che non porterà la spilletta di Alberto da Giussano, oggi è già leghista dentro. Quando ha iniziato, racconta, “ero con la Dc, negli anni ’90, sono nato democristiano, poi nel ’95 consigliere con Forza Italia per due mandati, poi sempre civico”. Ora ha la fascia tricolore di una delle località più belle d’Italia, una perla del sud. “Noi – aggiunge – dobbiamo far dimenticare ai nostri elettori il Salvini leader del nord, ora lui è il leader nazionale, ha bisogno di farsi conoscere, e noi questo faremo”. “La mia maggioranza in comune – rivela – ha condiviso la mia decisione, io faccio da apripista, vediamo quello che succederà, ognuno ha la sua storia”. Intanto Cuomo ha avuto l’incoraggia – mento di Salvini in persona: “Mi ha detto che dobbiamo lavorare, aggregare, trovare buoni amministratori”. Prima di entrare nella Lega, Peppino come lo chiamano tutti nella cittadina, quando lo incontrano in piazza Tasso, è stato ‘sotto osservazionè. “Logicamente loro – dice riferendosi alla Lega – hanno fatto un iter di verifica, per un anno, e solo da pochi giorni mi hanno detto di ufficializzare la cosa”. Perché, mi hanno detto che “bisogna stare attenti a chi fare aderire. La paura di infiltrazioni c’è e allora bisogna valutare chi entra”. Mentre Salvini scatta selfie, fuori, in piazza le “sardine locali”, che qui prendono il nome di fragaglie contestano la Lega, anche in sala un giornalista interrompe più volte Salvini, accusandolo di fare un comizio e di non interessarsi alle vicende del Sud. Cuomo mantiene la calma: “Salvini mi ha detto che va bene la protesta in piazza, basta che sia pacifica, sono d’accordo, perché l’opposizione fa crescere la democrazia. Sarà poi il popolo a decidere chi andrà al governo”. Salvini – aggiunge Cuomo – mi ha detto che presto torneremo al governo del paese e della regione”. “Io – non si tira indietro Cuomo – se vorranno, sono pronto per le elezioni in Campania, e anche per il Parlamento se servirà”.
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