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Si è riunito a Marina di Gioiosa Jonica, nel palazzetto dello sport, il consiglio comunale straordinario ed aperto convocato dal presidente, Giovanni Femia, per condannare gli atti intimidatori verificatisi nei giorni scorsi ai danni di alcuni amministratori comunali o di loro congiunti.
Nei giorni scorsi, infatti, ignoti hanno incendiato lo stabilimento balneare, «Bikini Beach» di proprietà del cognato del sindaco, Rocco Femia, nonchè l’auto del vice sindaco, Giuseppe Femia.
Qualche giorno dopo un messaggio intimidatorio è stato inviato sul telefonino cellulare dell’assessore Vincenzo Ieraci. Alla seduta di ieri del civico consesso hanno presenziato i parlamentari Angela Napoli e Maria Grazia Laganà; l’assessore regionale Antonio Caridi ed il consigliere regionale segretario Giovanni Nucera; tantissimi sindaci della Locride, rappresentanti di «Libera» e di vari movimenti di volontariato nonchè i rappresentanti di tutte le forze dell’ordine.
Maggioranza e minoranza hanno fatto fronte comune nella lotta alla ndrangheta ed alla criminalità comunque intesa. Tutti hanno ribadito che gli attacchi agli amministratori sono attacchi a tutta la comunità di Marina di Gioiosa Jonica e che non bisogna arrendersi di fronte a simili episodi. Nessuno,è stato ribadito deve fare un passo indietro di fronte a questa sparuta minoranza di delinquenti che evidentemente sono infastiditi dalla politica di trasparenza, legalità e democrazia che sta attuando l’amministrazione guidata da Rocco Femia.
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