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Due romeni sono finiti in manette, mentre altri due sono ancora ricercati, con l’accusa di circonvenzione di incapace. L’arresto è avvenuto nel loro Paese dall’Interpol e dalla polizia romena. I quattro hanno approfittato della condizione di handicap della vittima, con la quale avevano stretto una forte amicizia, e sono riusciti a farsi spedire il denaro con la scusa di gravi problemi economici e di salute. I due arrestati sono Alexander Ovidiu Fecioru, di 20 anni, e Lucian Mihai Pustianu (22), mentre si sono resi irreperibili Marius Clopotel (26) e Ionu Spataru (21). I contatti tra i giovani sono stati quasi esclusivamente telematici. Solo una volta, secondo quanto accertato dai carabinieri, i cinque si sono incontrati fisicamente, durante una visita in Romania del giovane italiano. Il ragazzo, a causa dei suoi disturbi, aveva una scarsa vita sociale e si era strettamente legato ai romeni conosciuti tramite internet. Una amicizia così forte da spingerlo ad accettare senza fare mai alcuna obiezione le richieste di denaro che di volta in volta provenivano dalla Romania. Il giovane, appartenente ad una famiglia benestante, ha così spedito per bonifici postali centomila euro agli «amici». Gli investigatori hanno escluso che vi siano stati episodi di minacce o di ricatti.
Una storia andata avanti per mesi, sino a quando il padre del ragazzo non ha scoperto cosa stava succedendo ed ha avvertito i carabinieri. Al termine della indagini, il gip del Tribunale di Vibo Valentia, su richiesta della Procura, ha emesso quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere eseguite in Romania.I due arrestati saranno adesso estradati in Italia.

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