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POTENZA – Una città che deve fare i conti con il buio o con un’illuminazione che comunque presenta non pochi “coni d’ombra”. Non c’è giorni, infatti, in cui i cittadini non denuncino il fatto che a Potenza manca un sistema adeguato di illuminazione pubblica.
Sia nelle zone più periferiche che in quelle centrali, infatti, si assiste all’assenza o al malfunzionamento dei lampioni. E se questa è la situazione in città nelle contrade sarebbe meglio stendere un velo pietoso. Una problema quello della scarsità di illuminazione che in questi mesi caratterizzati da almeno un furto al giorno è stato non solo denunciato dai cittadini ma, cosa non da poco, è stato tirato in ballo dalle forze dell’ordine che stanno presidiando ancor più il territorio e che considerano la mancanza di illuminazione un elemento di pericolo a cui si potrebbe facilmente ovviare.
E così non c’è giorno in cui in città a fronte di lampioni che si riaccendono ce ne sono altrettanti che si spengono. E anche dove l’illuminazione c’è non mancano i “coni d’ombra” che mettono a repentaglio anche quanti attraversano la strada e vengono investiti – anche questo è cronaca di questi ultimi mesi – da automobilisti che, anche a causa del malfunzionamento della pubblica illuminazione, non si accorgono in tempo dei cittadini intenti ad attraversare.
Domenica scorsa, ricordiamo, a San Rocco dopo che una donna e il suo bambino sono stati travolti da un auto, in tanti hanno denunciato come quell’attraversamento pedonale di sera sia ancora più pericoloso visto che le foglie di un albero hanno completamente ricoperto il lampione che si trova al di sotto del ponticello delle Fal.
Da via Nazario Sauro a via Ciccotti (soprattutto all’altezza della caserma “De Rosa”) passando per via Vespucci o per la parte bassa di viale Marconi (anche il Musmeci è “spento”) o in via Bratilsva a Poggio tre Galli il buio o la mancanza di adeguata illuminazione la fanno da padrone.
In tanti si domandano da cosa dipenda questa sorta di funzionamento a “notti alterne” dei lampioni. Difficile, o meglio impossibile, ricevere risposte dall’amministrazione. Ci hanno provato in tantissimi ma a parte il classico “provvederemo” i problemi sono rimasti.
Ed ecco allora che soprattutto nelle contrade le scorribande dei ladri sono facilitate grazie alla “complicità” del buio oltre che dal fatto che per conformazione diventata praticamente impossibile pattugliare tutte le strade e stradine presenti.
E anche nelle zone centrali del capoluogo i cittadini devono fare i conti con lampioni spenti o poco luminosi. Cittadini che hanno comunque paura e nessuno li può incolpare per questo.
Forse sarebbe il caso che l’amministrazione si attivasse per comprendere il perché di questi malfunzionamenti e vi mettesse, per quanto è possibile, riparo.
Nelle ore notturne in molte zone della città non si vede praticamente nulla e ovviamente si viene a creare una situazione di forte pericolo poiché ci si potrebbe trovare di fronte a malintenzionati.

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