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di ROSSELLA MONTEMURRO
«IL PERSONALE dell’Ardsu, per legge, è personale regionale. E’ stato autorizzato il rientro in Regione per cui l’ufficio di Matera è senza dipendenti: la chiusura è una ovvia conseguenza».
E’ chiaro Giovanni Di Pilato, il direttore dell’Ardsu, l’azienda regionale per il diritto allo studio universitario della Basilicata: «La chiusura degli sportelli materani – ribadisce non è una scelta, non è voluta, non è desiderata, è solo una conseguenza di decisioni altrui. I dipendenti erano due ed erano già insufficienti. Sono rientrati tutti e due contestualmente dalla sera alla mattina in Regione, al Dipartimento Agricoltura dal quale provenivano».
«Quello del personale dell’ente – aggiunge Di Pilato – è un problema che sussiste indipendentemente da Matera perché siamo abbondantemente sotto organico. Erano previste trenta persone e siamo in quattro, con me 5. L’80% delle incombenze che riguardano gli studenti è svolto da personale precario. Abbiamo fatto di tutto per attenuare l’impatto negativo sugli studenti, pur accentrando su Potenza i servizi. Abbiamo accettato anche la trasmissione di documenti per fax senza obbligare gli studenti a raggiungere Potenza. Stiamo facendo il massimo sforzo possibile. Però se prima c’era lo sportello e oggi non c’è, mi sembra che invece di fare un passo avanti ne facciamo due indietro: abbiamo aperto la mensa e chiudiamo l’ufficio».
Da tre mesi, i 4000 studenti universitari iscritti al polo materano, devono fare a meno di quelli che sono i servizi standard dell’Ardsu.
Le varie prestazioni dell’Ente sono aggregabili in tre tipologie: servizi a concorso (borse di studio e posti alloggio), servizi a beneficio collettivo (servizio ristorazione, supporto alle attività di supporto alla didattica, supporto alle attività culturali, ricreative, turistico-sportive), servizi a domanda individuale (premio di laurea, contributi per il trasporto pubblico, contributi per la mobilità internazionale, Interventi a favore di portatori di handicap, contributi straordinari).
«Nei prossimi giorni, daremo immediatamente corso a delle azioni che abbiano l’obiettivo di assicurare in tempi rapidi servizi sempre più efficaci ed efficienti, a partire dalla riapertura degli sportelli», ha sottolineato l’assessore al Lavoro, Formazione, Cultura della Regione Basilicata, Rosa Mastrosimone.
Sulla situazione degli uffici materani registra anche la posizione del consigliere comunale Michele Lamacchia che ha annunciato nel prossimo Consiglio un ordine del giorno per dare mandato al sindaco e alla Giunta di mettere in atto tutti gli adempimenti necessari per riottenere il ripristino e il potenziamento dei servizi universitari nella città di Matera.
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