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I lavoratori di Ambiente e servizi, l’azienda che si occupa della raccolta dei rifiuti a Catanzaro ed altri comuni, hanno tenuto un’assemblea a conclusione della quale è stato proclamato lo stato di agitazione del personale ed è stato deciso di indire due o più giornate di sciopero «per protestare – è detto in un comunicato della Fp-Cgil a firma di Bruno Talarico – contro l’inerzia della società». «Allo stato attuale – si aggiunge nella nota – le maestranze non si sono viste erogate le mensilità di marzo ed aprile 2010 ed incerto appare lo stipendio relativo al mese di maggio.
Da più tempo, come Fp-Cgil, abbiamo chiesto delucidazioni all’amministratore Unico, Lorenzo Costa, in merito alla situazione dell’azienda ed alla sua tenuta economica. Siamo fortemente preoccupati per la forte esposizione creditoria nei confronti dei Comuni ricadenti nell’ambito e verso i quali non è dato sapere quali iniziative siano state intraprese per il recupero dei crediti vantati. Da qui la decisone di informare il prefetto di Catanzaro e l’assessore comunale di Catanzaro alle Aziende partecipate, Tommasina Lucchetti». Secondo la Fp-Cgil, «preoccupa ancor di più la circostanza che dal 20 giugno, su disposizione dell’Amministrazione comunale di Catanzaro, che pare abbia recepito un ordine dell’autorità giudiziaria, sia stato chiuso il piazzale di viale Magna Graecia e quindi l’impianto di stoccaggio dei rifiuti differenziati, con obbligo di conferire gli stessi presso la discarica di Alli. Ciò che desta maggiore preoccupazione è che l’azienda, a fronte di una comunicazione di riduzione forzata dei servizi motivata sul presupposto del mancato introito da parte dei comuni, abbia proceduto, senza alcun confronto sindacale su un possibile rilancio dell’azienda ed un piano industriale, all’assunzione di 20 unità di personale a tempo determinato, con un aumento considerevole della spesa corrente. In tal senso tale decisione ha suscitato nel sindacato, lungi dal contestare le assunzioni, poichè il lavoro va difeso e sostenuto sempre, ha destato molte perplessità in considerazione del fatto che l’Azienda non è in grado di garantire le maestranze già in servizio». «Pertanto, oltre alla proclamazione dello sciopero – conclude la nota della Fp-Cgil – il sindacato chiederà un incontro ufficiale con il sindaco di Catanzaro, Rosario Olivo, chiedendo che siano presenti anche l’Amministratore unico ed il Presidente del Consiglio d’amministrazione».

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