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C’è un complesso di inferiorità, coda di paglia, senso di colpa, chiamatelo un po’ come volete, che riguarda la classe dirigente meridionale, a partire da quella intellettuale.
In questa battaglia di verità che il Quotidiano del Sud-l’AltraVoce dell’Italia sta conducendo dal suo primo giorno di uscita, lo squilibrio abnorme nella distribuzione della spesa pubblica territoriale e la miopia di un disegno di sviluppo nordista regressivo, è ciò che mi preoccupa oggettivamente di più. Risente di un discorso culturale-moralistico per cui si ha addirittura paura di occuparsi del tema Mezzogiorno, quasi che solo pronunciare la parola significa diventare parte integrante di un presunto quanto generico affarismo. Non vi dico rivendicare un’appartenenza, argomentare un ragionamento fatto di numeri e, quindi, doppiamente urticante, perché rompe il luogo comune e esibisce una verità incontestabile.
Il complesso di colpa degli intellettuali meridionali rappresenta ai miei occhi il punto più elevato di quella febbre contagiosa che da almeno due decenni debilita l’economia italiana e rischia di condurre in un comune precipizio assistenziale il Nord cosiddetto produttivo e il Sud cosiddetto clientelare. Spero che a tutti questi signori teorici dell’abolizione del Mezzogiorno, tra una partita a tennis al circolo sul mare sotto casa e una “gita di lavoro” nelle metropoli del Nord per incassare qualche mancia personale, riesca ancora a dire qualcosa il fatto che la Regione Piemonte spende per i suoi servizi generali cinque volte di più di quanto spende la Regione Campania che ha un milione e mezzo di abitanti in più.
Troveranno mai la forza per rendersi conto che il loro incontenibile desiderio di abolire il Mezzogiorno è stato così bene accolto da fare in modo che il Nord si è accaparrato le risorse pubbliche dovute al Sud per alimentare i suoi mille poltronifici lombardo-veneto-piemontesi e si è conseguito il risultato di azzerare la spesa pubblica per infrastrutture di sviluppo (0,15% del Pil) nelle regioni meridionali?
L’EDITORIALE COMPLETO DEL DIRETTORE ROBERTO NAPOLETANO SULL’EDIZIONE CARTACEA DI OGGI DEL QUOTIDIANO DEL SUD L’ALTRAVOCE DELL’ITALIA
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