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Sarà ricordata per lungo tempo la particolare giornata vissuta ieri in Irpinia. Per diversi motivi. L’aver, dopo decenni, ricordato la figura di Fiorentino Sullo, immensa risorsa politica del Paese, pur nelle sue contraddizioni, è stato un atto riparatorio di una comunità alla quale egli aveva dato molto. Ne ha parlato Gerardo Bianco , con un discorso profondo, ripercorrendo le tappe del politico, attento ai grandi temi dello sviluppo, del meridionalismo impegnato, delle battaglie da lui fatte nei tempi difficili del post fascismo e della nascita della Costituzione. Un intervento magistrale, a volte commovente, salutato da calorosi applausi, così come non accadeva da tempi lontani. La dimensione umana e il percorso politico di Sullo sono stati consegnati al pubblico attento con grande maestria. Anche Gianfranco Rotondi, che ha voluto ricordare Sullo con la nascita di una fondazione, ha rivolto un appello ai giovani perchè prendano in eredità l’insegnamento di uno dei padri della politica. I mesi che verranno saranno dedicati al recupero del ruolo istituzionale di Sullo. ‘C’è spazio per un nuovo ruolo dei cattolici in politica?’ Su questo tema si è lungamente soffermato il premier Giuseppe Conte. Il suo dire ha ripercorso le fondamentali tappe dell’impegno dei cattolici, consegnando un messaggio di speranza a coloro che sono alla ricerca della casa smarrita. Il suo intervento è sembrato quasi una investitura per la formazione di un solido movimento politico capace di superare la fase del populismo e la crisi di credibilità che attraversa il Paese. Su questo tema in serata si è svolto un interessante dibattito, organizzato dal movimento cittadino “Controvento” con la partecipazione del direttore di “Avvenire” Marco Tarquinio e il vescovo di Avellino Arturo Aiello. Ma uno dei motivi che hanno disegnato in positivo la giornata è stato il blitz contro chi agisce contro la città. Una bella risposta delle forze dell’ordine.
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