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La Squadra mobile di Reggio Calabria ha notificato ad Antonino Iamonte (in foto), di 59 anni, indicato come il capo dell’omonima cosca della ‘ndrangheta e detenuto nel carcere di Reggio Calabria, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere in cui gli viene contestato il reato di associazione per delinquere di tipo mafioso. L’esecuzione del provvedimento scaturisce dalla pronuncia con la quale la Corte di cassazione ha rigettato il ricorso che era stato presentato dai difensori di Iamonte contro la decisione del Tribunale del riesame di Reggio Calabria di annullare la revoca della custodia cautelare che era stata disposta in un primo tempo dai giudici del Tribunale reggino. Iamonte è stato arrestato nel febbraio del 2007 dalla polizia con l’accusa di associazione mafiosa nell’ambito dell’operazione Ramo spezzato. Nello scorso mese di febraio, inoltre, gli è stato notificato un nuovo provvedimento restrittivo nel contesto di un’altra operazione, denominata Leone, condotta dalla Squadra mobile di Reggio Calabria, per associazione mafiosa e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. (ANSA). DED 19-AP
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