Una vittoria e che ha il sapore della festa. La concomitante sconfitta interna della Juve Stabia e il successo dei giallorossi sul Gela innescano un tripudio di colori ed in un rifiorire di speranze che alla fine di una annata societariamente tra le più disgraziate che Catanzaro ricordi, potrebbe invece ancora tramutarsi in trionfale sul campo visti i due soli punti che adesso distaccano gli uomini di Auteri dalla vetta. Al 21′ i giallorossi ricevono un aiuto inaspettato congiunto tra alcuni giocatori ospiti che si fermano aspettando un fischio arbitrale per un fallo su La Porta che non arriverà mai e lo stesso arbitro che invece sanziona un discutibile penalty per un intervento di Di Muro sul lanciato Mosciaro. Prima della trasformazione del centravanti è un finimondo con i gelesi ad accerchiare l’arbitro ed alcuni giocatori catanzaresi (segnatamente Di Cuonzo) tacciati di scarsa sportività. Finita la bagarre Mosciaro trasforma. Nella ripresa, nel momento migliore del Gela, arrivava l’eurogol di Longoni che ha di fatto posto fine alla contesa. Per il Catanzaro anche un tiro finale di Donati stampatosi sul palo a portiere battuto.
Questo il tabellino della partita
CATANZARO – GELA 2-0
CATANZARO (3-4-3): Vono; Gimmelli, Di Maio, Ciano; Di Cuonzo, Bruno (25′ s.t. Benincasa), Lodi, Corapi (33′ s.t. Berger); Longoni (25′ s.t. Donati), Mosciaro, Montella. In panchina: Mancinelli, De Franco, Di Meglio, Orosz. All. Auteri.
GELA (4-3-3): Nordi; Ricca, Lucioni, Di Muro, Memè; Zaminga, Carraro (1′ s.t. Piva), Cruciani; Rosamilia (1′ s.t. Cunzi), Agostinelli (25′ s.t. Franciel), La Porta. In panchina: Ferla, Geraldi, Cammarota, Schiavon. All. Provenza.
Arbitro: Colasanti di Siena (assistenti Cursio e Paglione di Campobasso).
Marcatori: 21′ p.t. Mosciaro (rig.) 24′ s.t. Longoni.
Note: Spettatori 1500 circa con sparuta rappresentanza ospite. Ammoniti: Cruciani, Zaminga e Ricca (Ge), Vono e Di Maio (Cz). Angoli: 4-3 per il Gela. Recupero: 2′ pt; 4′ st
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