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La polizia postale ha denunciato in stato di libertà i gestori di due sale gioco di Scalea e Belvedere Marittimo, centri sul tirreno Cosentino, nelle quali sono stati trovati videopoker illegali, collegati a siti esteri non autorizzati dalla legge italiana. Nell’ambito della stessa operazione sono stati sequestrati trenta computer e 15 videopoker.I controlli che hanno portato ai sequestri e alle denunce sono stati eseguiti dalla sezione di Cosenza della Polizia postale su delega del Procuratore della Repubblica di Paola, Bruno Giordano. Secondo quanto riferito dagli investigatori, il software dei videopoker era stato modificato in modo tale che tutte le perdite dei giocatori fossero incassate soltanto dai titolari delle sale gioco.
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