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Il riscatto non c’è stato. Dopo la pesante sconfitta incassata contro il Rimini, il Cosenza ieri ha fallito ancora. Tornato in campo per la finale di andata di Coppa Italia Lega Pro contro il Lumezzane ha incassato ben 4 gol riuscendo a centrare lo specchio della porta una volta sola. Primo tempo da incubo per la squadra e per i cinquanta supporter al seguito che hanno assistito impotenti alle reti di Daud, Emerson e Bradaschia del Lumezzane, senza vedere mai un’azione realmente pericolosa dei silani. Al 20′ Daud riceve palla da Checcucci, si inserisce fra i difensori rossoblù e conclude verso la porta superando Ameltonis. Al 27′ si accende una piccola mischia e vola qualche spintone ma l’arbitro non estrae alcun cartellino. Il Cosenza ci prova al 29′ con Virga che serve De Pascalis che però manca, seppur di poco, la porta di Gazzoli. Sull’azione seguente ci prova Giardina ma il suo destro è debole e impreciso. Al 32′ Bradaschia dalla sinistra mette in area un pallone fermato con il braccio da un difensore rossoblù. L’arbitro concede il penalty ed Emerson dal dischetto calcia di sinistro e segna. Al 41’poi arriva la rete del 3 a 0 con Bradaschia. Nella ripresa Glerean manda in campo Biancolino, Danti e Porchia e proprio il capitano al 61′ che con un destro prova a ridare speranza alla truppa rossoblù. E quattro minuti dopo i rossoblù sfiorano la seconda rete con Biancolino che sfiora il palo con un colpo di testa. Il Cosenza ci prova ancora al 69′ con Danti con un tiro d’interno che termina però fra le braccia di Gazzoli. Ed è ancora Danti al 75′ a mancare di un soffio la sfera sprecando un buon assist di Benardi dalla destra. Al 90′ però il Lumezzane chiude con la rete di Emerson una partita che in realtà chiusa lo era già dal primo tempo e che non preannuncia niente di buono nemmeno in vista della partita di ritorno al San Vito vista la crisi nera dei lupi.
Con le quattro di ieri salgono a sette le reti subite in sole due partite, le prime due con Glerean in panchina, che non sembra ancora aver trovato la formula giusta per far ripartire questo Cosenza, ammesso che lo si possa fare con il poco tempo a disposizioni e con gli evidenti problemi di questo gruppo.
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