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I familiari delle sei vittime della strage di Duisburg, compiuta a Ferragosto del 2007, si sono costituite parte civile nel processo a Giovanni Strangio (in foto) accusato di essere stato ideatore ed autore materiale del massacro.
Il processo è iniziato questa mattina dinanzi ai giudici della Corte d’assise di Locri al quale Strangio ha preso parte in videoconferenza dal carcere di Roma. Dopo la costituzione delle parti civili, l’accusa e la difesa hanno discusso una serie di eccezioni preliminari sulle quali dovranno pronunciarsi i giudici della Corte d’assise di Locri.
L’accusa sostiene che Strangio avrebbe ideato la strage per vendicarsi dell’assassinio della cugina, Maria Strangio, uccisa a San Luca il giorno di Natale del 2006 nell’ambito della faida di San Luca che da anni vede fronteggiarsi le cosche dei Pelle-Vottari con quella dei Nirta-Strangio. Una delle vittime della strage, Marco Marmo, era sospettato, infatti, di essere il responsabile dell’omicidio di Maria Strangio.
Intanto, l’avvocato Carlo Taormina, difensore di Giovanni Strangio, ha preannunciato che ricuserà i giudici della Corte D’Assise di Locri dinanzi ai quali è in corso il processo per la strage di Duisburg. All’inizio dell’udienza l’avv. Taormina ha chiesto ai giudici di astenersi perchè incompatibili, in quanto stanno già affrontando il processo ad una quindicina di imputati, tra cui lo stesso Strangio, accusati di essere affiliati alle cosche di San Luca coinvolte nella faida che portò all’omicidio di Maria Strangio, uccisa il giorno di Natale del 2006. I giudici della Corte D’Assise di Locri, dopo una lunga camera di consiglio, hanno rigettato la richiesta di Taormina e quest’ultimo ha preannunciato che nei prossimi giorni presenterà una istanza di ricusazione. Successivamente il pubblico ministero della Dda di Reggio Calabria, Federico Perrone Capano, ha chiesto la riunificazione del processo per la strage di Duisburg con quello ai presunti esponenti delle cosche di San Luca. Sull’istanza si stanno pronunciando i difensori degli imputati e successivamente ci sarà la decisione dei giudici.
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