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I carabinieri di Lazzaro (Rc) hanno tratto in arresto in flagranza di reato Antonino Infortuna, 61enne, meccanico di Motta San Giovanni (RC), perchè trovato in possesso di una pistola Beretta cal. 6.35 in perfetto stato d’uso con 9 cartucce nel caricatore ed una in camera di cartuccia. Il ritrovamento è giunto a conclusione di una complessa attività info-investigativa condotta ieri , che ha avuto il suo coronamento attraverso l’esecuzione di una serie di mirate perquisizioni personali e domiciliari tra le quali quella a carico del 61enne.
L’arma rinvenuta, una pistola semiautomatica in buono stato d’uso con matricola punzonata (ragione che consente di classificarla come “arma clandestina”), veniva portata dall’arrestato in una fondina legata ad una caviglia ed al momento del rinvenimento, presentava il caricatore regolarmente innestato con 8 cartucce più un colpo nella camera di cartuccia, stratagemma utilizzato per massimizzare la potenza di fuoco nel caso egli fosse determinato a fare uso della pistola. I reati contestati all’arrestato, detenzione e porto illegale di arma clandestina e ricettazione, sono aggravati poiché consumati da persona destinataria di misura di prevenzione; a carico dell’uomo infatti, già coinvolto nell’operazione “Il monaco” dell’ottobre 2009 sempre dalla Stazione di Lazzaro e che aveva fatto luce su un giro di prostituzione minorile attivo su Motta San Giovanni, infatti, grava la misura di prevenzione dell’Avviso Orale irrogato dal Questore del capoluogo reggino. Concluse le formalità di rito, l’arrestato è stato tradotto presso la casa circondariale di Reggio Calabria.
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