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«Dimettiamoci tutti»; questo l’invito che il segretario del circolo di Molochio del Pd, Alessandro Demaria, ex componente dell’Assemblea nazionale del partito, ha rivolto agli altri segretari di circolo della provincia di Reggio, parlando di «vero e proprio disastro del risultato delle elezioni regionali».
Demaria invita a dimettersi anche i segretari regionale e provinciale del Pd, Guccione e Strangio: «Avete fallito – afferma in una nota – e quindi dimettetevi. Se avete un briciolo di correttezza politica fatevi da parte». Secondo demaria, «il Pd, che doveva essere il motore propulsore del centrosinistra, si è arenato su un misero 15%.
In alcune realtà il risultato elettorale, non solo è stato deficitario, ma addirittura inferiore agli elettori delle ultime primarie! A questo punto ritengo sia doverosa una attenta riflessione politica ed ognuno di noi deve assumersi le proprie responsabilità.
Il PD della provincia di Reggio Calabria, specie nell’ultimo anno, ha operato una ‘reduxio ad unum’, fino ad essere solo con se stesso. Le lotte intestine e le ‘epurazionì delle voci discordanti hanno prodotto una costante emorragia di persone e di voti che ci hanno portato alla sconfitta. L’arroganza politica di alcuni, nel non voler costruire alleanze, e la prepotenza di altri, autoproclamatisi detentori del ‘saper fare politica’ ha dato come risultato un misero 35% di coalizione. A questo punto inutile fare polemica o accusare gli uni gli altri perchè non avrebbe alcun senso».
«Personalmente – dice ancora Demaria – mi ritengo sconfitto, ma purtroppo non poteva andare diversamente visto e considerato che persino la segreteria provinciale ha remato solo ed esclusivamente monodirezionalmente, non ha fatto crescere i territori e non ha permesso ai circoli di interegire tra di loro, ed allo stesso tempo con la stessa segreteria. Ritengo sia doveroso un atto di coraggio da parte di tutti noi, nessuno escluso. Se vogliamo che il Pd risorga e cresca una buona volta dobbiamo dare tutti le dimissioni». Il silenzio della segreteria provinciale e regionale è emblematico ed è inutile aspettare la bonaccia».
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