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La giunta comunale di Cosenza ha approvato una delibera per l’acquisizione e la collocazione nel Museo civico dei Brettii e degli Enotri dei reperti archeologici trovati negli scavi urbani in città e attualmente custoditi nei musei nazionali di Reggio Calabria e della Sibaritide. «Dopo una fase interlocutoria con la Soprintendenza ai Beni Archeologici della Calabria – è detto in una nota – il Comune di Cosenza ha approntato il primo atto amministrativo dell’iter necessario all’acquisizione dei reperti archeologici. L’atto amministrativo in questione è la delibera adottata nell’ultima seduta della Giunta comunale, presieduta dal sindaco, Salvatore Perugini, che di fatto sancisce la volontà all’acquisizione. La Soprintendenza, infatti, per come stabilito da una specifica circolare ministeriale che riguarda il deposito di materiali archeologici presso i Musei di Enti locali, farà da tramite all’inoltro dell’istanza (corredata di delibera e piano di gestione) presso il Ministero, dopo averne messo a conoscenza sia la Direzione Regionale che la Direzione Generale per i Beni Archeologici. Secondo l’Amministrazione comunale di Cosenza «questa operazione di acquisizione rappresenta un ulteriore e fondamentale passaggio nel progetto di valorizzazione della sua struttura museale, ubicata nel complesso monumentale di Sant’Agostino, che richiama l’attenzione di tanti visitatori per la presenza di un patrimonio archeologico e storico di eccezionale valore culturale»

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