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Impresa Cinquefrondi. La Golem conquista la Coppa Calabria al termine di un incontro intensissimo in cui alla fine l’ha spuntata per 3 set a 0 su un rimaneggiato Cosenza in cui pesavano le assenze di Garofalo e Gigliotti. A Palmi la partita conclusiva iniziata alle 21.30 per il protrarsi delle due semifinali, terminate entrambe al quinto e decisivo parziale, ha premiato la maggiore determinazione e “freschezza” della squadra locale. Come non sottolineare con disappunto che in una manifestazione con due partite secche, sarebbe stato più opportuno far disputare le due partite di semifinali il mattino e la finale nel tardo pomeriggio, per consentire alla formazione vincitrice della seconda partita, il Cosenza, di non ritornare sul rettangolo di gioco senza riposo. In ogni caso onore alla formazione guidata da Salvatore Albanese che alla fine ha vinto questa manifestazione. La vera impresa compiuta già in semifinale, quando contro ogni pronostico la Golem ha eliminao il Pizzo. Nella prima semifinale infatti il Cinquefrondi ha superato in cinque estenuanti set l’imbattuta capolista Pubbliemme Pizzo con parziali di 18–25/ 25–20/ 25–21/ 23–25/ 15–10/. L’avvio di gara era stato positivo per i napitini con l’opposto Giovanni Elia in grande forma, che chiude il parziale con sette punti su otto attacchi complessivi. Ma appena Neri, dopo un inizio sottotono, ha iniziato ad elevare la qualità del suo gioco ne ha beneficiato tutta la squadra, con Antonio Russo e Dodo Scopelliti che hanno entusiasmato i propri beniamini con alcune conclusioni di pregevole fattura. Nel finale di quarto set uno dei rari errori di Eugenio Lombardo portava le due squadre al quinto e decisivo parziale, deciso sul nove a otto per i locali dal turno in battuta di capitan Neri che ha realizzato due aces per l’allungo decisivo. Questo il preludio di quello che sarebbe poi stato l’epilogo della competizione, con un finale in cui la Golem ha dominato sui cosentini.
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