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Il Siracusa mette nei guai anche la Pallacanestro Catanzaro. Subito dopo la chiusura della regular-season del campionato la squadra grida allo scandalo.
Reduci dall’ennesima vittoria casalinga contro Corato, terza forza del torneo, la squadra rischia l’accesso alla fase a orologio dei play off a causa di un provvedimento emanato dalla Lega Basket inerente l’esclusione della compagine di Siracusa dal resto del campionato a causa di alcune irregolarità amministrative. Conseguenza del provvedimento la sottrazione dal computo dei punti delle altre squadre di quelli conquistati contro l’esclusa. Il risultato è che alla Nautica Alcaro, che nel frattempo contro Siracusa aveva in astratto conquistato tutti e quattro i punti in palio, tali punti non saranno conteggiati e così da un ipotetico ottavo posto finale nella regular season, che avrebbe consentito quindi una fase ad orologio con incontri maggiormente abbordabili, si è passati, a tavolino, ad un nono posto che costringe la squadra di coach Tripodi ad una autentica impresa per potere poi conquistare uno dei posti utili per la disputa dei play-off promozione. Quello che la Pallacanestro Catanzaro contesta alla Lega è il fatto di aver cambiato in corsa le regole del gioco dettate a inizio stagione. In pratica infatti, eliminata l’unica retrocessione prevista, gli organi federali hanno deciso di estromettere l’ultima classificata della regular-season (Bari) dalla già citata fase ad orologio che così, da quattordici squadre previste, sarà disputate solo da dodici e, provvedimento ben più discutibile, hanno inoltre sancito appunto di decurtare dalla classifica di ognuna delle squadre superstite i punti conquistati nei match contro il Siracusa.
«Siamo stati penalizzati» gridano dal club. E la società attualmente sponsorizzata dalla Nautica Alcaro ha pensato di ricorrere a vie legali per impugnare la decisione della federazione, lesiva per la società giallorosso più che per altre squadre. Per l’ASD Pallacanestro Catanzaro infatti il danno è forse irreparabile, sia in termini di immagine che economico, nel caso in cui, a causa di tale decisione, la Pallacanestro Catanzaro non riuscisse a raggiungere il traguardo dei playoff promozione.
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