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di CLAUDIO BUONO
VIETRI DI POTENZA – Ci sono volute ben sei ore per spegnere un vastissimo e pauroso incendio, che si è sviluppato ieri mattina, a partire dalle ore otto, a Vietri di Potenza, in contrada Mardosella, nei pressi del costone che separa la “Sp 12 Vietrese” al Fiume Melandro.
A bruciare una quindicina di ettari, tra sterpaglie, diversi alberi e varia vegetazione, oltre a mezzo ettare di bosco.
Ci sono voluti ben quattro mezzi antincendio e addirittura un Canadair della Protezione Civile proveniente, che ad ora di pranzo ha effettuato diversi getti per calmare e domare il fuoco.
In totale, sono stati circa dieci i getti d’acqua del canadair della Protezione Civile, che ha ricaricato acqua alla diga nella Val Camastra.
Intense ore di lavoro per una decina di vigili del Fuoco, degli uomini del Corpo forestale e per i volontari della Protezione Civile di Vietri di Potenza, che hanno lavorato e sudato per spegnere le alte fiamme.
La fine delle operazioni di spegnimento e bonifica dell’area è avvenuta intorno alle sedici e trenta, dopo l’estenuante lavoro di circa dieci vigili del fuoco da Potenza e dei volontari di Protezione Civile di Vietri di Potenza.
Diverse anche le ricariche effettuate dai mezzi dei vigili del fuoco, a causa della vasta area che ha bruciato.
Il vento, dopo le dieci, ha fatto la sua parte, e ha peggiorato di non poco la situazione.
Le fiamme sono arrivate a pochi centimetri dalle barriere di protezione che separano la strada da un altro costone di sterpaglie ed alberi.
Primo incendio, in primavera, a Vietri, in un area sempre soggetta al fuoco. Erano anni che non si ricordava un incendio così vasto.
Il canadair della Protezione Civile ha sorvolato per ore sul centro abitato di Vietri per cercare di abbassarsi e gettare l’acqua, ma è stato difficile, a causa della presenza di cavi di alta tensione.
Ma alla fine, fortunatamente, dopo oltre sei ore di duro lavoro, le fiamme sono state domate.
È evidente la mano dell’uomo su questo vasto incendio, che poteva provocare ben altri danni, vista la vicinanza di due case, di cui una in legno, fortunatamente senza danni, al termine degli interventi per spegnere le fiamme.

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