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Il gup del tribunale di Catanzaro Abigail Mellace si è ritirato in camera di consiglio per la sentenza del processo col rito abbreviato e per la decisione relativa all’udienza preliminare del processo Why Not sui presunti illeciti nella gestione dei fondi pubblici.
Il giudice dovrà decidere sulle 22 richieste di condanna a pene varianti tra i sei mesi ed i quattro anni e sei mesi di reclusione e le venti richieste di assoluzione nel processo col rito abbreviato fatte dal pg e sulle 48 richieste di rinvio a giudizio ed otto di proscioglimento dell’udienza preliminare.
Tra gli imputati del processo con rito abbreviato c’è il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, per il quale l’accusa ha chiesto la condanna ad un anno e sei mesi per abuso d’ufficio. Il gup, prima di ritirarsi in camera di consiglio, ha preannunciato che la decisione sarà presa nel pomeriggio.
Ieri, intanto, al termine della lunghissima udienza, la Procura generale ha chiesto al giudice di rinviare gli atti all’Ufficio per la verifica di estremi di reato a carico di soggetti non imputati nel procedimento in corso.
La richiesta ha fatto seguito al fatto che i pg hanno citato una lunga serie di dichiarazioni di lavoratori assunti dalle società coinvolte nell’indagine per l’effettuazione dei progetti finanziati dalla Regione, i quali però hanno ammesso candidamente di non sapere neppure in cosa il progetto di volta in volta citato consistesse, o di essere stati assunti per una cosa ed averne fatto un’altra.
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