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Condanne a pene dai 17 ai 20 anni di reclusione sono state chieste dal sostituto procuratore della Dda di Reggio Calabria, Nicola Gratteri, nei confronti di 26 persone imputate nel processo con rito abbreviato chiamato “Chiosco grigio”. Il processo è in corso dinanzi al gup Santino Melidona. Tra gli imputati, Luca Mazzaferro, figlio del boss di Gioiosa Ionica, Ernesto Mazzaferro, ed altri personaggi ritenuti dagli investigatori vicini alla cosca Cua-Rizzieri di Natile di Careri. Gli imputati sono accusati di traffico internazionale di stupefacenti. Le persone imputate nel processo furono coinvolte in una operazione della guardia di finanza che portò al sequestro di oltre un quintale di cocaina e 100 chili di hascisc destinati al mercato dello spaccio di Lombardia, Campania e Lazio.
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