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Roberto Chiaria 26 anni da Cernusco sul Naviglio, hinterland milanese, si sta imponendo all’attenzione generale a suon di prestazioni convincenti e gol pesanti. Dodici appunto, siglati in tutte le maniere, senza l’ausilio di calci di rigore. Reti estremamente rilevanti per l’andamento del Melfi. Facendo un rapido conteggio sono 19 i punti portati in dote dai gol di Chiaria. Nel mirino il record gialloverde di De Angelis. “Meglio non pensarci – si schermisce l’interessato – Mi farebbe molto piacere, perché oltre a livello personale, vorrebbe significare dare una grossa mano alla squadra. A Melfi si sta proprio bene e non lo dico tanto per dire. Sono dettagli molto importanti per un calciatore che aiutano tantissimo a rendere di più”. Tra i segreti di quest’annata positiva anche il rapporto con il tecnico Paolo Rodolfi, che lo ha allenato a Valenza Po. “Devo tanto a Rodolfi – rimarca Chiaria – Un bravo allenatore ed una persona eccezionale. Prima di lui a Valenza non giocavo nemmeno nel contesto di una squadra non certo composta da fenomeni. Arrivato lui è cambiato tutto. Ho giocato ed ho potuto mostrare il mio valore”.

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