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Il Questore di Reggio Calabria, Carmelo Casabona, dopo i gravi episodi di violenza verificatisi nella serata di domenica scorsa in città e che hanno visto come protagonisti gruppi di ultras della Reggina appartenenti ai clubs «Boys» e «Ultras Gebbione», che hanno dato vita ad una vera e propria guerriglia, con l’uso di mazze e bastoni, ha adottato il provvedimento di daspo (divieto di accesso negli stadi e negli impianti sportivi) per la durata di cinque anni nei confronti dei sei ultras arrestati, per i quali è stato convalidato l’arresto da parte dell’autorità giudiziaria, con applicazione di provvedimenti cautelari.
Intanto, si stanno sviluppando le attività investigative, mediante anche la visione delle immagini registrate dall’impianto di videosorveglianza a circuito chiuso dello Stadio «E. Menti» di Vicenza, dove poco prima dell’inizio della partita Vicenza – Reggina, nel settore riservato ai tifosi ospiti, gli ultras reggini hanno dato vita ad una rissa tra di loro, sedata dall’intervento delle forze dell’ordine in servizio allo Stadio.
Proprio a Vicenza sono iniziate le prime schermaglie tra i due clubs ultras della Reggina, probabilmente per il posizionamento degli striscioni, e sono poi proseguite il giorno successivo a Reggio Calabria. A Vicenza, la Polizia di Stato ha proceduto alla denuncia dell’ultrà reggino M. B. di 23 anni, per i disordini verificatisi in quello Stadio. L’attività investigativa è in corso per identificare altri ultras responsabili dei gravi episodi di domenica sera.
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