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Le farmacie di Catanzaro e della provincia resteranno chiuse il 15 febbraio per protestare contro i ritardi nel pagamento dei rimborsi da parte dell’Azienda sanitaria provinciale. La decisione è stata presa a conclusione dell’assemblea provinciale dei titolari di farmacia e dopo che, fanno sapere da Federfarma, non ha dato alcun risultato l’incontro tenutosi il 19 gennaio in prefettura.
«Inoltre – riporta un comunicato – se l’agitazione non dovesse portare l’esito sperato, è intenzione dei farmacisti della provincia di Catanzaro attivarsi nel senso dell’assistenza indiretta, misura estrema finora vagheggiata che diverrà imprescindibile se il rimborso del costo dei farmaci erogati dovesse essere ulteriormente rimandato.
Federfarma Catanzaro esprime disponibilità al dialogo ed ancora una volta manifesta l’intenzione di revocare lo sciopero nei casi in cui vi siano: il pagamento della terza mensilità (ottobre 2009); pagamenti regolari (mensili) ed un tavolo di concertazione concreto non illusorio con i Dirigenti dell’Asp sui temi più urgenti quali interessi da ritardato pagamento, reale economicità della distribuzione diretta e distribuzione per conto».
«Federfarma – conclude la nota – è certa che la popolazione capirà che con la chiusura del 15 febbraio le farmacie difendono anche gli interessi dei cittadini e il loro diritto alla salute».

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