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«Il prossimo 8 febbraio inizieranno i lavori del Piano di caratterizzazione presso i siti dove sono interrate, da quasi 15 anni, le circa 30 mila tonnellate di ferriti di zinco provenienti dalla Pertusola di Crotone». Lo ha detto il sindaco di Cassano allo Ionio, Gianluca Gallo, nel corso dell’incontro promosso dal comitato spontaneo «Per la tutela dell’Ambiente e della salute pubblica» svoltasi a Sibari. All’incontro, oltre ai rappresentanti del comitato e a Gallo hanno partecipato l’assessore all’Ambiente della Provincia di Cosenza, Ferdinando Aiello, il presidente della commissione Ambiente del consiglio provinciale di Cosenza e sindaco di Amendolara, Mario Melfi, il primo cittadino di Cerchiara di Calabria, Antonio Carlomagno, e Francesco Ventimiglia, responsabile della Camera del Lavoro di Cassano, in rappresentanza della Cgil comprensoriale Pollino – Sibari – Tirreno. Nel corso dell’assemblea, i componenti del comitato hanno evidenziato che «i lavori del Piano di Caratterizzazione nulla hanno a che vedere con la bonifica e la messa in sicurezza dei siti dove sono state interrate le ferriti» e hanno ricordato che «le ferriti di zinco giacciono in questo territorio da circa 15 anni e che in questo lasso di tempo – a loro dire – si è registrato un aumento di ben determinate patologie tumorali». I promotori dell’incontro hanno ribadito che per la bonifica e per la messa in sicurezza dei siti «non si può perdere ulteriormente tempo prezioso con nuove pastoie burocratiche o col perpetrarsi di vecchie e nuove ignavie politico-istituzionali». A conclusione dell’iniziativa hanno dato mandato all’assessore provinciale Aiello, di farsi promotore di un incontro con l’assessore regionale all’Ambiente Silvio Greco «al fine – è stato detto – di accelerare i tempi per la definitiva bonifica e messa in sicurezza dei siti e per lo smaltimento delle ferriti interrate nella Sibarite in discariche appropriate».
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