COSENZA – Basta lunghe attese alle fermate, stop a informazioni per caso su percorsi e orari. Stavolta a scendere in campo è il popolo agguerrito degli smartphone dipendenti che potranno scambiarsi informazioni, senza filtri, sul servizio di trasporto pubblico. A tentare l’esperimento che parte da Cosenza e che potrebbe rivoluzionare il modo di usufruire dei bus di linea, è un giovane team di esperti informatici calabresi che ha messo a punto un’applicazione per cellulari che si chiama Magicbus. Loro sono Aldo Gervasi (system administrator) ingegnere informatico con esperienze come consulente informatico in aziende dell’area cosentina, Nicola Procopio (data manager) statistico, esperienze come analista dati sia in pubbliche amministrazioni (UniCal, Regione Calabria) che in aziende e Giuseppe Vacatello (mobile developer) specializzando in Ingegneria informatica che abbiamo contattato per saperne di più.
Quando è nato il progetto e come è stato promosso?
«Il progetto è nato a novembre 2012, per sostenere un esame di un master che stavamo seguendo presso il Centro di competenza ICT-Sud. Viste le nostre competenze ben assortite abbiamo pensato di fare le cose non pensando solo all’esame ma cercando di risolvere un problema reale dell’area cosentina. Il 6 gennaio è stata rilasciata l’alpha version su Google Play, la prima versione aveva le funzionalità di base ed è stata promossa mediante passaparola tra gli studenti, interviste su giornali locali, articoli di blogger che si sono interessati al progetto ed eventi come ad esempio l’incontro del 27 luglio 2013 organizzatto da Startup Calabria a Trebisacce».
Chi lo ha finanziato?
«Al momento il progetto è autofinanziato. Stiamo partecipando alla Start Cup Calabria 2013 per cercare un finanziamento. Lunedì saremo tra i 20 progetti partecipanti alla techweek».
Come è stata completata la mappatura dei bus su Cosenza?
«La mappatura dell’area Cosenza/Rende è iniziata a dicembre 2012. Su MagicBus esiste la funzione Wiki che permette di aggiungere una fermata con un solo click grazie la localizzazione Gps. Visti i pochissimi dati online abbiamo mappato “manualmente” le fermate col Wiki, ovvero timbrando il biglietto e girando sui bus, ad ogni fermata ci facevamo localizzare aggiungendola sulla mappa. C’è voluto molto tempo ma visto il punto di partenza siamo soddisfatti. Per quanto riguarda gli orari la procedura è stata la stessa, abbiamo anche utilizzato le informazioni pubblicate dal gruppo facebook “orari autobus Cosenza-Rende”».
Quanti utenti hanno finora scaricato l’app?
«Al momento abbiamo circa 200 utenti. C’è da precisare che il prototipo uscito a gennaio era minimale, dal 1° luglio abbiamo rilasciato la beta version con la nuova funzione “orari” e ci aspettiamo molti download con l’inizio dell’anno accademico».
Che margine di esattezza ha sugli orari?
«Il margine è sui 5 minuti. Gli orari sono “dinamici”, c’è una chat dove gli utenti possono scambiarsi informazioni anche per gli orari, quindi sono gli utenti che ci aiutano a correggere e a rendere più esatta l’app».
Quando andrà a regime e in che modo è stata condotta la fase sperimentale?
«Speriamo vada a regime ad ottobre. La fase sperimentale è stata all’insegna del “fatto non perfetto”, noi preferiamo far provare i prototipi agli utenti e farci dare dei feedback piùttosto che provare in laboratorio, anche dai loro giudizi nascono le nuove funzionalità e vengono prese alcune decisioni».
Pensate di allargare il servizio anche nel resto della regione. Quando e su quali zone?
«Il servizio si allarga con esperimenti su altre città, anche extraregionali. Abbiamo già utenti attivi a Rimini, Palermo, in Toscana e nel Veneto».
Come funziona?
«MagicBus ha tre funzionalità principali: GPS – all’accesso nell’app vengono visualizzate le fermate intorno a te. Selezionata la fermata vengono visualizzate le linee e gli orari degli autobus che passano da lì. Chat – L’autobus non arriva o forse è già passato? Entra in chat e chiedili agli utenti intorno a te. L’informazione viaggia veloce ed è precisa perchè è fornita da chi sta sugli autobus. Wiki – La tua fermata non è mappata? Aggiungila semplicemente facendoti localizzare».
Qual è la differenza rispetto alle altre app per il trasporto pubblico?
«MagicBus è prima di tutto una community di utenti. Mentre le altre app si appoggiano sui servizi ufficiali (siti web) o su sistemi di sensoristica (sensori sui bus), noi ci basiamo sulle persone, è un’app fatta dai passeggeri che aiutano altri passeggeri a muoversi meglio in città». Provare per sperimentare (gratuitamente) su www.magicbusapp.it».