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«La Calabria è una terra bellissima ma ci sono troppe cose da migliorare». Sono le parole di Gattuso, il centrocampista del Milan originario di Corigliano Calabro, in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, proprio a riguardo dei recenti fatti di Reggio Calabria.
«Questa esplosione ha fatto scalpore perché – ha detto Gattuso -, per fortuna, era da parecchio tempo che non capitava un fatto del genere. Però, ultimamente mi sembra – ha aggiunto – che lo Stato si stia muovendo bene, non solo in Calabria. Lentamente il muro di omertà incomincia a sbriciolarsi. Se ci sono problemi da quarant’anni, non possiamo avere gli stessi problemi nel 2010. È arrivato il momento di cambiare l’andazzo: quando arrivano i soldi le opere si devono fare, si devono vedere e si devono pure toccare con mano».
E, a proposito delle possibili soluzioni, il calciatore rivela: «Io condivido molte delle cose che dice Bossi. Non voto Lega ma apprezzo l’idea del federalismo fiscale. Ognuno deve governare da solo, in questo modo viene responsabilizzato di più. I fondi che arrivano dalla comunità europea potrebbero essere utilizzati meglio. Monitorando certe aziende fantasma, messe in piedi soltanto per incassare il denaro. Quando sento dire che la nostra regione è la culla della ‘ndrangheta penso che la Calabria non è soltanto la ‘ndrangheta. Il problema è più vasto – ha concluso Gattuso -, è un problema italiano».
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