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ALTOMONTE (Cosenza) – Il 2013 sarà ricordato ad Altomonte come l’anno dei centenari. Sono tre, infatti, i cittadini che già quest’anno hanno festeggiato i 100 anni di vita. Ha iniziato nel mese di gennaio la signora Giovanna Casella, nello scorso mese di luglio è stato il turno della signora Filomena Ferraro e pochi giorni fa è toccato alla signora Retina Erminia Franceschina Sparano. Organizzata dalla famiglia Iacobelli Sparano, la festa ha potuto celebrare una donna longeva e testimone vivente di un secolo di storia vissuta all’interno della comunità altomontese. 

L’anziana signora, nata il 9 agosto del 1913, non ha vissuto solo i disagi dei due conflitti mondiali ma anche le innovazioni del progresso, riuscendo, grazie ad un amore spassionato per la vita, ad arrivare al traguardo dei cento anni. Nonna Sparano è la prima di sei figli e, sin da bambina, ebbe la sfortuna di vivere senza suo padre, emigrato in America quando lei e i suoi fratellini erano ancora piccoli. Gli anni giovanili li trascorse a casa del dottor Pietro De Marco, fratello della madre, all’epoca unico medico presente in Altomonte, che si prese cura di lei e dei suoi fratelli. Negli anni più belli della sua giovinezza si sposò con Vincenzo Audia, con cui però non ebbe figli. Questa mancanza la fece legare in modo morboso a tutti i suoi nipoti. La signora Sparano, quando rimase vedova decise di trasferirsi a casa dei nipoti Maria Sparano e Pasquale Iacobelli, dove ancora oggi vive circondata da tanto affetto e serenità. I festeggiamenti del suo compleanno si sono conclusi con il taglio della torta e la consegna di una pergamena da parte del Sindaco Gianpietro Coppola e dell’Amministrazione Comunale. Nell’occasione, il primo cittadino di Altomonte ha sottolineato l’importanza delle persone anziane nella società odierna per l’aiuto, i consigli e per la trasmissione dei principi umani e morali di cui questi speciali cittadini sono portatori.
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