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Otto tonnellate di fuochi pirotecnici sono state sequestrate dai militari della guardia di finanza della Compagnia di Rossano che hanno anche arrestato due persone. I fuochi sono stati trovati in un capannone a Trebisacce nel corso di una serie di controlli finalizzati proprio a prevenire la vendita di botti illegali.
Accatastati in 300 scatoloni buttati alla rinfusa, i botti avrebbero avuto un valore sul mercato di circa tre milioni di euro. I due arrestati, F.U, e A.M, entrambi di 34 anni, sono accusati di detenzione di materiale esplodente e di commercio di fuochi pirotecnici senza autorizzazione.
Il materiale sequestrato rientra nella quarta e quinta categoria, per l’acquisto del quale è necessario il porto d’armi. Le indagini proseguono adesso per accertare la provenienza. Dai primi riscontri è emerso che parte dei botti arrivavano dalla Campania, ma ce n’erano anche di importazione cinese. Uno degli indagati, F.U., era già stato arrestato lo scorso anno con la medesima accusa.

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