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L’uomo chiave della gara contro la Triestina è Simone Missiroli, classe ’86, reggino e figlio d’arte, è stato il principale artefice della rimonta contro la Triestina. Il magistrale colpo di testa su invito di Pagano e il colpo di destro che ha messo in ginocchio la difesa alabardata, sono arrivati al momento giusto.
Era soprannominato ‘Furia’, per il suo modo di caracollare sulla fascia destra e per i capelli lunghi, al vento, che lo facevano apparire come un cavallo di razza pronto alle sue cavalcate verso la porta avversaria.
Era il beniamino dei tifosi ed a Reggio, dove ha trovato la possibilità di fermarsi, una volta appese le scarpe al chiodo, ha anche messo su famiglia. Adesso si dedica a Simone a cui ha trasmesso la passione per il calcio insegnandogli anche a calciare la palla ed a giocare, fin da bambino.

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