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«Per il Mezzogiorno e per la Calabria abbiamo bisogno di andare anche al di là del centrosinistra, per portare avanti una battaglia meridionalista che veda impegnato un campo largo di forze politiche, sociali, imprenditoriali e del mondo della cultura e dell’università». E’ quanto ha affermato il segretario regionale del Pd, Carlo Guccione, a margine dell’incontro con le forze del centrosinistra calabrese, svoltosi questa mattina a Lamezia Terme. «Con l’Udc – ha proseguito Guccione – c’è una condivisione sul ruolo e sulla funzione del Sud come una opportunità per lo sviluppo dell’Italia. Non riusciamo ad intravvedere come questa forza potrebbe allearsi con una destra paraleghista, di cui denunciamo i pesanti danni. C’è bisogno di un forte recupero, rispetto alle politiche nordiste di Tremonti e Berlusconi. Questa visione del Mezzogiorno ha finora prodotto solo conseguenze gravi al Paese e alla sua politica di sviluppo». «La Banca del Sud – ha affermato ancora Guccione – è totalmente inadeguata. Quel pò che resta dei fondi Fas è stato utilizzato per opere infrastrutturali del centro-nord del Paese. Il Mezzogiorno è stato utilizzato come un salvadanaio per onorare un patto elettorale tra la destra e Bossi. Con l’Udc ci sono state significative convergenze in Calabria, a partire dalle riforme istituzionali e della legge elettorale. Nella giornata odierna l’intero centrosinistra calabrese ha voluto lanciare un chiaro messaggio di una nuova alleanza per il Mezzogiorno, oggi per la Calabria, domani per l’Italia»

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