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di PIERO QUARTO
MATERA – «Non salvo nessuno e non trovo attenuanti, stiamo facendo una figuraccia dopo l’altra. Ora siamo tutti sotto accusa e domani nel Consiglio direttivo della società qualcosa succederà».
Sono un fiume pieno di amarezza le parole pronunciate dal direttore sportivo della Bawer Matera Giuseppe Pallotta a caldo subito dopo il termine della partita contro il Ferentino. Parole che lasciano presagire una qualche decisione importante che verrà presa dalla società nelle prossime ore, probabilmente già nella giornata di oggi.
Pallotta non aggiunge altro e si limita a spiegare: «siamo una squadra senza testa, non siamo riusciti ad approfittare di una serie di situazioni favorevoli, qualsiasi altra squadra sarebbe riuscita a sfruttare le occasioni che si sono presentate, Ferentino negli ultimi cinque minuti era senza lunghi. Noi niente, abbiamo perso. Non è ammissibile, ora siamo tutti sott’accusa. A cominciare da me, qualcosa succederà».
Insomma è questa l’unica certezza che arriverà dalle prossime ore e vista la forte agitazione nello staff biancazzurro è anche probabile che ci sia una scelta forte, importante che possa invitare ad un cambio di marcia. Tre le ipotesi possibili cioè un pronto ritorno sul mercato alla ricerca di un play che garantisca un salto di qualità ma su questo non mancano le difficoltà perchè non ci sono le opzioni e le occasioni che possano fare al caso di Matera.
La seconda possibilità è che la società prenda provvedimenti nei confronti della squadra sotto un profilo economico con una serie di multe che potrebbero portare fino al congelamento degli stipendi ma questa ipotesi appare troppo tiepida per gli umori di casa Bawer e soprattutto non dà le garanzie di svolta immediata che si cercano. La terza ipotesi che, al momento, appare come la più probabile porta ad un clamoroso provvedimento sul fronte tecnico con l’esonero dell’allenatore. Un provvedimento fortemente scartato nei giorni passati dai vertici societari ma che al momento diventa di attualità visto che la sconfitta contro Ferentino è stata tutt’altro che indolore. Di certo la posizione di Corà nel direttivo odierno sarà argomento all’ordine del giorno.
Con il tecnico non siamo riusciti a impostare, telefonicamente, una conversazione articolata, è riuscito solo a dirci (prima che cadesse la linea): «c’è stato un copione identico a quello che è già capitato altre volte, abbiamo tenuto bene per tre tempi e mezzo poi ad un certo punto abbiamo iniziato ad inventare facendo cose non previste e lì abbiamo preso un parziale pesante», ha spiegato il tecnico, «noi non possiamo permetterci di giocare solo tre tempi e mezzo. Ora il morale è sotto i tacchi, tutto è più difficile». Poi il black out telefonico che ci lascia in gola la seconda domanda. Ma Corà oggi è a rischio? Sembrerebbe proprio di sì, la risposta dal consiglio direttivo di questa sera.
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