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Nel giorno di vigilia della Festività dell’Immacolata Concezione, giornata speciale per la città di Gerace e per l’intera Diocesi di Locri-Gerace.
Oggi pomeriggio alle 16, infatti, nella Cattedrale della «Città Santa», durante una solenne concelebrazione eucaristica si rinnoverà la solenne cerimonia di affidamento della città e dell’intera Diocesi alla loro Patrona, Maria SS. Immacolata. Alla cerimonia, fortemente voluta dal vescovo, mons. Giuseppe Fiorini Morosini (in foto), parteciperanno tutti i presbiteri della «Chiesa Particolare», i sindaci e le autorità civili e militari del Comprensorio. Il solenne rito sarà presieduto da mons. Fiorini Morosini che sarà coadiuvato, tra gli altri, anche dal vicario, mons. Cornelio Femia, dal pro cancelliere, mons. Vincenzo Ruggiero, e dal parroco della Cattedrale di Gerace, il Can. arciprete don Giuseppe Barbaro. La consacrazione della città all’Immacolata (patrona di Gerace insieme con S. Antonio del Castello e con Santa Veneranda) avvenne l’8 dicembre 1925, anno giubilare, alla presenza di migliaia di persone e di tantissime autorità. Seguirono, nel tempo, le solenni cerimonie della simbolica consegna delle chiavi della città (8 dicembre 1931); la consacrazione al Cuore immacolata (8 dicembre 1942) e l’incoronazione dell’effigie avvenuta il 15 maggio 1947, giorno dell’Ascensione.
La corona, del peso di 1.300 grammi, in cesello stile ‘700, posta sul capo della Vergine dall’allora arcivescovo metropolita di Reggio Calabria, mons. Antonio Lanza (delegato del Pontefice), assistito dal vescovo di Gerace, mons. Giovanni Battista Chiappe, e dal vescovo della Diocesi di Oppido, mons. Canino, venne realizzata con gli ori votivi offerti dai Geracesi; su essa vennero incastonati due brillanti donati dal Papa Pio XII.

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