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REGGIO CALABRIA – Lo Scip (Servizio per la cooperazione internazionale di polizia) della Criminalpol ha riportato in Italia Mario Miceli, 62enne di Platì, arrestato nel settembre scorso in Francia, nella cittadina portuale di Arzon in Bretagna.

Latitante da circa 9 mesi, è destinatario di un mandato d’arresto europeo, emesso dalla procura presso la corte d’appello di Milano, per il reato di associazione a delinquere di stampo mafioso.

Miceli è stato uomo forte del clan Barbaro-Papalia soprattutto in Lombardia, dove curava la gestione dei trasporti e movimento terra per il sodalizio ndranghetista, sfruttando l’elevato livello d’infiltrazione della cosca nella gestione di appalti e subappalti pubblici.

La sua cattura e l’odierna estradizione, sottolineano gli investigatori, sono frutto dell’incessante lavoro degli investigatori italiani del Ros e della Sezione catturandi del comando provinciale carabinieri di Milano con il supporto operativo a livello internazionale dello Scip, che attraverso l’Enfast (European network of fugitive active search teams) ha coordinato le attività con i colleghi della polizia francese, per la localizzazione e il successivo arresto.

Negli uffici di polizia di frontiera aerea di Fiumicino sono in corso le formalità dell’arresto di Miceli sul territorio nazionale e successivamente sarà condotto in carcere a disposizione dell’autorità giudiziaria milanese.

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Simone Saverio Puccio

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