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Emblema della circolarità della vita, simbolo dell’unione di due persone in un unico percorso voluto e condiviso, la fede nuziale è da sempre l’espressione del matrimonio. Usato generalmente negli sposalizi cristiani fin dal secolo IX, l’anello matrimoniale, risale agli antichi Egizi e veniva posto all’anulare della sposa perché si riteneva che attraverso quel dito passasse una vena diretta al cuore, da tutti conosciuta come la vena amoris. Un gesto che “lega” con un anello una persona all’altra, in una promessa d’amore eterno. Cambiano gli abiti, le tradizioni, i preparativi, ma la fede nuziale rimane e persiste con la sua potenza nei secoli, continua ad essere l’impegno reciproco contratto con il matrimonio, espressione della fertilità e del continuo divenire delle cose. E’ proprio la fede che, quotidianamente, ricorderà il legame con il compagno, farà memoria di un sentimento che il tempo non deve scalfire. Quella fede, per tradizione sempre in oro perché metallo più resistente, oggi viene coinvolta nei giochi della moda. Diversi i materiali, i colori e le forme delle fedi nuziali per un fascino incapace di morire. Dallo stile moderno e contemporaneo, a quello tradizionale e classico, e ancora la linea vintage e il solitario con diamante o con pietre, la scelta si fa sempre più ardua. E si dà uno sguardo ai modelli, l’acquisto delle fedi nuziali diviene cosa non facile. Secondo alcuni tre sarebbero i modelli più diffusi, la Francesina, molto sottile; la Classica, l’intramontabile modello arrotondato; la Mantovana, cerchio d’oro con bordi smussati, tutte in oro giallo o bianco. Per altri, invece, bisogna considerare anche la fede etrusca, piatta e decorata con scritte beneauguranti; quella sarda, lavorata a pizzo, e infine quella di taglio moderno, in oro bianco invece che giallo, oppure in platino, talvolta con un piccolissimo diamante incastonato che la dona più valore. Spesso è solo quella femminile ad essere caratterizzata da una pietra preziosa, mentre quella maschile è mantenuta liscia. E per le coppie particolarmente anticonvenzionali non mancano design assolutamente lontani dalla forma della fede tipica, quali fasce larghe o strette fatte da tre tipi di oro fusi fra loro o da tre fedi incrociate in stile Cartier o ancora in stile etnico, lavorate in oro bianco e dalle forme volutamente irregolari. Al di là della forma e delle caratteristiche, per i più romantici l’importante è l’incisione nella parte interna dell’anello, lì si scriverà ladata del giorno delle nozze, il nome dello sposo o anche una breve dedica romantica. Una cosa è certa, le fedi nuziali come gli abiti dello sposo e della sposa, sono oggetti veramente personali, sono gli emblemi dell’unione che si sta celebrando e devono essere i segni della loro personalità. Nel caso degli anelli, poi, gli sposi li indosseranno in ogni circostanza, quindi dovranno essere comodi e soprattutto di proprio gusto.
È per queste ragioni che solo gli sposi dovranno scegliere le fedi nuziali e farlo insieme perché quel simbolo che ogni giorno rappresenterà il loro amore non può che essere condiviso. Seppure la tradizione voglia che il fidanzato acquisti le fedi, spesso può capitare che i testimoni oppure un parente, i fratelli o i genitori degli sposi, vogliano donarli alla coppia. Uno strappo alla regola che se ben accetto da parte degli sposi, non comporta problema, l’importante è che una volta acquistate le fedi siano custodite da una persona affidabile. E se in questo caso la tradizione vuole che il custode dei sigilli amorosi sia uno dei testimoni dello sposo, vale la pena scegliere quello meno sbadato per evitare inconvenienti dell’ultimo minuto, quando la fretta e l’emozione posso giocare brutti scherzi. Ultimo passo la consegna delle fedi in chiesa. Di solito l’incombenza è di un bambino o di una bambina che possa essere il simbolo della famiglia che nasce e dei frutti dell’amore che verranno negli anni futuri.
Ma mai sottovalutare le problematiche dei più piccoli, quindi è bene fare attenzione al cuscino porta fedi, e magari provvedere al fissaggio delle stesse, onde evitare smarrimenti inutili. Dulcis in fundo, una buona dose di tranquillità e serenità per godere del momento più importante della cerimonia, quello che vede lo scambio delle fedi e delle promesse che esse rappresentano, per conservare e preservare l’amore che ha unito gli sposi in matrimonio e che li renderà felici per il resto della loro vita.
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