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di PIERO QUARTOMATERA – Un incontro di oltre un’ora con gli aderenti al neonato Circolo Gino Giugni, porte aperte all’ingresso del partito a loro ma anche agli altri come Rosa Mastrosimone.
Antonio Di Pietro affronta di petto problemi, dubbi e contestazioni che gli può riservare la Basilicata spiazzando per certi versi gli stessi vertici lucani del suo partito ma non facendo passi indietro: «in Italia dei Valori c’è spazio per tutti, ben vengano gli iscritti di questo nuovo Circolo come siamo contenti della scelta della Mastrosimone. Noi siamo aperti ad accogliere chiunque voglia aderire alle nostre proposte».
La presa di posizione del leader dell’Italia dei Valori viene confermata poi nel corso di una lunga conferenza stampa durante la quale Di Pietro si intrattiene con i giornalisti su tutti i temi di attualità locale e nazionale. «Con De Magistris non ci sono problemi, le scelte e le decisioni che portiamo avanti le facciamo insieme. L’unica cosa che non facciamo insieme è andare a letto, ciò che c’è scritto in questi giorni sui giornali è falso . Tra noi non ci sono problemi».
Poi una battuta anche sulle scelte elettorali per le prossime regionali e sull’ipotesi di una ricandidatura del presidente in carica Vito De Filippo: «è una scelta che deve fare innanzitutto il presidente in carica e poi il Partito che lo esprime. Noi lo abbiamo sostenuto finora e non avremmo difficoltà a farlo ancora ma non metteremo noi il cappello su questa ricandidatura.
Noi l’unica cosa che chiediamo è di non essere trattati né da ruota di scorta né da bottino elettorale. Le scelte poi le andremo a fare con i vertici locali del nostro partito». Di Pietro ha parlato per oltre mezz’ora ai giornalisti e poi ha partecipato all’incontro con iscritti e simpatizzanti per sancire l’ingresso di Rosa Mastrosimone e del suo Addc nel partito. Un ingresso che ha scatenato mille discussioni, polemiche ed un dibattito aperto ma che ha visto il segretario nazionale di Idv affrontare direttamente la situazione. Aprendo al Circolo Giugni come componente interna ad un partito ma andando avanti nella strada indicata dai dirigenti locali e dando così il benvenuto alla Mastrosimone. Sulla questione però sono attese nei prossimi giorni ulteriori ed immancabili puntate.
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